Emergenza Coronavirus COVID-19: Nuovo protocollo per la sicurezza dei lavoratori di tutti i cantieri

Il 24 marzo tutte le parti sociali dell’edilizia hanno siglato un ulteriore protocollo recante linee guida per l’intero settore edile

di Redazione tecnica - 26/03/2020

Il 14 marzo 2020 è stato emanato il Protocollo di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID 19 negli ambienti di lavoro, relativo a tutti i settori produttivi (leggi articolo) ed il 19 marzo 2020 è stato predisposto al MIT il  Protocollo condiviso da Anas S.p.A., RFI, ANCE, Feneal Uil, Filca CISL e Fillea CGIL (leggi articolo).

Nuovo protocollo 24 marzo 2020

Successivamente a tali Protocolli, il 24 marzo tutte le parti sociali dell’edilizia hanno siglato un ulteriore protocollo recante linee guida per l’intero settore edile.

Il documento, che deriva dal Protocollo di Confindustria e recepisce aspetti sostanziali del Protocollo del MIT, è stato integrato con ulteriori elementi di dettaglio tipici del settore edile, recando adempimenti necessari per garantire la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori al fine di prevenire il contagio da Covid-19.

Sigle datoriali che hanno sottoscritto il protocollo

Il nuovo protocollo è stato sottoscritto da tutte le sigle datoriali del settore delle costruzioni (Ance, Anaepa Confartigianato, Claai, Cna costruzioni, Confapi Aniem, Fiae Casartigiani e Alleanza delle cooperative Produzione e Lavoro -Agci Produzione e Lavoro, Confcooperative Lavoro e Servizi, Legacoop Produzione e Servizi) e dai sindacati di categoria.

Senso di responsabilità delle associazioni della filiera

Le nuove indicazioni sono il frutto del senso di responsabilità che accomuna le associazioni della filiera del settore, impegnate sin dall’inizio dell’emergenza a individuare tutte le precauzioni necessarie per tutelare la salute di chi opera in cantiere. Si tratta di linee guida che recepiscono gli aspetti sostanziali del Protocollo del MIT, firmato con le principali stazioni appaltanti, integrandolo con ulteriori elementi di dettaglio tipici del settore edile per garantire la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori per tutti i cantieri, anche quelli più piccoli.

Possibilità di applicare altri specifici protocolli

Restano comunque applicabili nei cantieri eventuali altri specifici protocolli predisposti con i committenti che abbiano comunque analoga efficacia in termini di sicurezza dei lavoratori. Il Protocollo, che si applica anche alle imprese in subappalto e subaffidamento, prevede le modalità per l’accesso ai cantieri e il rispetto della sicurezza e della salute dei lavoratori. Inoltre le operazioni di pulizia e sanificazione dovranno svolgersi non solo nei luoghi chiusi, ma anche all’interno dei mezzi d’opera e dei mezzi di trasporto aziendali. Infine, per garantire il rispetto delle distanze, si dovrà coinvolgere il committente in modo da concordare una nuova organizzazione del lavoro e un nuovo cronoprogramma. La tutela della salute delle maestranze è infatti prioritaria, per questo il Protocollo prevede che, ove queste misure non possano essere adottate, si dovranno sospendere i lavori e salvaguardare l’occupazione con l’utilizzo degli ammortizzatori sociali.

Validità dell’intesa

L’intesa ha validità, ai sensi e per gli effetti dei decreti governativi vigenti e futuri connessi alla pandemia Covid-19 in corso, fino alla durata della pandemia stessa.

Le imprese edili, pertanto, adottano il presente Protocollo di regolamentazione, fatti salvi eventuali altri specifici protocolli di analoga efficacia, all’interno dei propri cantieri e dei luoghi di lavoro e ferme restando le norme previste dai decreti governativi, e applicano le misure di precauzione elencate nel documento, per tutelare la salute delle persone presenti all’interno dell’azienda e garantire la salubrità dell’ambiente di lavoro nell’ambito della pandemia da COVID19.

In allegato il nuovo Protocollo 24 marzo 2020.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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