Ordine di demolizione, Condono edilizio e Permesso di costruire in sanatoria: nuovo intervento del TAR

Il TAR interviene sulla sospensione dell'ordine di demolizione a seguito di presentazione di istanza di rilascio del permesso di costruire in sanatoria

di Redazione tecnica - 22/06/2020

È possibile sospendere un'ordinanza di demolizione emessa nei confronti di opere costruite abusivamente? È una delle classiche domande che arrivano in redazione e che in questo caso riguardano il D.P.R. n. 380/2001 (c.d. Testo Unico Edilizia) ed, in particolare, il TITOLO IV sulla vigilanza sull’attività urbanistico-edilizia, responsabilità e sanzioni.

Ordine di demolizione, Condono edilizio e Permesso di costruire in sanatoria: la sentenza del TAR

A rispondere alla domanda, come è spesso accaduto in questi 19 anni di applicazione del Testo Unico Edilizia, ci ha pensato la giurisprudenza amministrativa (copiosa su questi argomenti), intervenuta in questo caso nel merito di una disputa riguardante una determinazione dirigenziale di accertamento dell'inottemperanza ad una ingiunzione di demolizione, a cui era seguita l'immissione in possesso per acquisizione al patrimonio indisponibile del Comune.

La questione è stata risolta dal Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio con la sentenza n. 5008/2020 che ha dichiarato improcedibile il ricorso perché dopo l'emissione dell'ordinanza di demolizione, il proprietario dell'immobile abusivo aveva presentato domanda di condono ai sensi della Legge n. 326/2003 sulla quale l’amministrazione non si è ancora espressa.

L'immissione in possesso per acquisizione al patrimonio indisponibile del Comune

L'immissione in possesso per acquisizione al patrimonio indisponibile del Comune arriva, dunque, a seguito di un provvedimento repressivo che ha perso di efficacia in quanto destinato ad essere sostituito:

  • dal permesso di costruire in sanatoria, nel caso l'istanza di condono sia accolta;
  • da un nuovo procedimento sanzionatorio, nel caso l'istanza non trovi accogliemento.

Ne deriva, dunque, una traslazione dell’interesse ad impugnare il futuro provvedimento, che, eventualmente, respinga la domanda di condono e disponga di nuovo la demolizione dell’opera edilizia ritenuta abusiva e, nel caso, l'immissione al patrimonio comunale.

Ordine di demolizione, Condono edilizio e Permesso di costruire in sanatoria: la risposta

Volendo, dunque, rispondere compiutamente alla domanda iniziale, la risposta è: si, l'ordine di demolizione può essere sospeso nel caso di presentazione di istanza di condono o di accertamento di conformità (cose diverse e per le quali si rimanda al relativo approfondimento) e l'immissione in possesso per acquisizione al patrimonio indisponibile del Comune deve nascere dall'emissione di un eventuale nuovo provvedimento repressivo da parte dell'amministrazione, nel caso l'istanza di condono/sanatoria non sia stata accolta.

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A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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