Sanare gli abusi edilizi previsti dal DPR n. 380/2001 dopo il Decreto Semplificazioni

Con la sanatoria edilizia è possibile fare un accertamento di conformità sull'intervento, diversamente dal condono edilizio

di Redazione tecnica - 11/11/2020

Abusi edilizi: cosa cambia dopo il Decreto Semplificazioni?

In definitiva, con il Decreto Semplificazioni è stato previsto lo "stato di legittimità" per gli immobili realizzati in un’epoca nella quale non era obbligatorio acquisire il titolo abilitativo edilizio, ma soprattutto è stato definito il concetto di "tolleranze costruttive" che ci ritroviamo anche all'interno dell'art. 49 che tratta le disposizioni fiscali ammettendo che il contrasto per il quale si perde il diritto alle detrazioni fiscali deve riguardare violazioni di altezza, distacchi, cubatura o superficie coperta che eccedano per singola unità immobiliare il 2% delle misure prescritte, ovvero il mancato rispetto delle destinazioni e degli allineamenti indicati nel programma di fabbricazione, nel piano regolatore generale e nei piani particolareggiati di esecuzione.

Ciò che non cambia sono le modalità previste dagli articoli 36 e 37 del Testo Unico Edilizia relativamente alla sanatoria edilizia e all'accertamento di conformità.

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