ANAS: nel 2019 sbloccati cantieri per 2,5 miliardi di euro

Mentre in questi giorni si comincia a parlare del subentro per la gestione di 3.000 km di Autostrade, è tempo di bilanci per Anas che in un comunicato di ini...

03/01/2020

Mentre in questi giorni si comincia a parlare del subentro per la gestione di 3.000 km di Autostrade, è tempo di bilanci per Anas che in un comunicato di inizio 2020 snocciola qualche numero dell'esercizio 2019.

Entrando nel dettaglio, il 2019 si chiude con un incremento dei bandi di gara del 50% rispetto al 2018 per un valore complessivo di 4,2 miliardi di euro, generato:

  • dalla crescita negli investimenti in manutenzione programmata, attestati a 647 milioni di euro, +13% rispetto all’anno precedente;
  • dallo sblocco o riavvio di 2,5 miliardi di euro di cantieri.

Nel 2019 ANAS ha riavviato la fase di appalto delle nuove opere con 9 bandi di gara pubblicati per un importo complessivo di oltre 1,6 miliardi di euro, in controtendenza rispetto all’anno precedente. La produzione complessiva è stata pari a 1,066 miliardi di euro, con una minima flessione rispetto al valore del 2018 di 1,076 miliardi. Flessione dovuta all’impatto della crisi delle aziende di settore e alle criticità legate all’iter autorizzativo delle opere. Le principali 20 commesse in sofferenza, infatti, incidono per il 72% rispetto al portafoglio lavori complessivo.

Positivi i risultati per il piano assunzioni rispetto alla previsione iniziale. Nel 2019 Anas ha assunto circa 1.250 unità, di cui oltre la metà a tempo indeterminato, e per il 2020 prevede di assumere ulteriori 900 unità. Questo risultato, unitamente al percorso di valorizzazione del personale interno, permette all’azienda di potenziare la sua operatività.

È stato per Anas - ha dichiarato l’Amministratore delegato Massimo Simonini - un anno intenso, ricco di sfide e di risultati importanti, grazie anche al consolidamento dell’appartenenza al Gruppo Fs Italiane. Nel 2019 abbiamo realizzato un processo di pianificazione degli investimenti e di programmazione dei lavori che ci ha permesso non solo di sbloccare alcuni cantieri fondamentali, ma di investire ingenti risorse nella manutenzione programmata. La riorganizzazione della struttura aziendale, che ha assicurato la razionalizzazione dei processi e la maggiore rapidità decisionale, potenziando al contempo il presidio del territorio, ha permesso ad Anas di migliorare gli standard di sicurezza della nostra rete, garantendo agli utenti continuità territoriale e qualità dei servizi”.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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