Acquisto certificato: Notai e associazioni dei consumatori spiegano la nuova disciplina energetica degli immobili

Il Consiglio Nazionale del Notariato e 12 Associazioni dei Consumatori, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, C...

28/05/2010
Il Consiglio Nazionale del Notariato e 12 Associazioni dei Consumatori, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori, hanno presentato questa mattina a Roma la sesta “Guida per il Cittadino” dedicata alle nuove norme relative agli edifici, sotto il profilo della sicurezza e del risparmio energetico, che consentono all’acquirente di conoscere la qualità di un immobile da acquistare e la spesa da sostenere per la sua gestione.

Dopo i vademecum dedicati al Mutuo immobiliare (due edizioni), al Prezzo Valore, al Contratto preliminare e all’Acquisto di immobili in costruzione, prosegue la consolidata e proficua collaborazione tra il Consiglio Nazionale del Notariato e le Associazioni dei Consumatori di cui queste Guide, ispirate a una comunicazione trasparente ed efficace per la tutela del cittadino, rappresentano uno dei momenti più significativi. “Acquisto Certificato. Agibilità, sicurezza ed efficienza energetica degli immobili”, sottolinea come l’acquisto di edifici “certificati” sotto il profilo igienico-sanitario, della sicurezza e del risparmio energetico, sia sempre più importante dal punto di vista economico e ambientale. La certificazione, infatti, consente di conoscere in anticipo la qualità di un immobile da acquistare e la spesa che si dovrà sostenere per la sua gestione.

Per questo, già alla stipula del preliminare, un aspetto che merita attenzione e che viene spesso ignorato è quello relativo alla documentazione rilasciata dal venditore: dovrà indicare alcuni aspetti specifici sull'agibilità, la sicurezza degli impianti e la certificazione energetica, al fine di una più completa valutazione dell'immobile e, quindi, di un’adeguata tutela per l'acquirente. È utile segnalare, per esempio, che per un appartamento di 120 mq la differenza tra la classe energetica G (bassa qualità) e B (buona qualità) può comportare una differenza nella spesa per il riscaldamento di quasi 2000 euro l’anno.

La Guida spiega, inoltre, come usufruire degli incentivi 2010 previsti per l’acquisto di abitazioni ad alta efficienza energetica, il cui decreto legge istitutivo (n. 40/2010) prevede un fondo di 60 milioni di euro.

Fonte: www.notariato.it
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