Antitrust: Modifiche al Rating di legalità con più controlli per ottenere le stellette

L’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato - Antitrust) con provvedimento n.25636 del 23 settembre 2015 ha deliberato di dare avvio a una consu...

26/10/2015
L’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato - Antitrust) con provvedimento n.25636 del 23 settembre 2015 ha deliberato di dare avvio a una consultazione pubblica per la revisione del Regolamento attuativo in materia di rating di legalità, adottato con delibera del 14 novembre 2012, n. 24075 e più volte modificato nel corso del 2014.
La consultazione è stata avviata in concomitanza con la diffusione dei dati relativi all’applicazione, nei primi nove mesi del 2015, dell’istituto del Rating di legalità che, attualemente è lo strumento “premiale” con cui è stato affidato all’Antitrust il compito di attribuire un punteggio, da una a tre “stellette”, alle imprese virtuose che hanno un fatturato superiore ai due milioni di euro annui e corrispondono a una serie di requisiti giuridici.
Nei primi nove mesi del’aano sono in totale 1077 le richieste presentate dalle imprese per ottenere il Rating di legalità che viene rilasciato per legge dall’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato. I casi chiusi risultano 963, mentre gli altri sono tuttora in corso per verifiche e accertamenti.

Leggendo il nuovo testo allegato al citato provvedimento dell’Autorità è possibile rilevare che le modifiche oggetto di consultazione sono piuttosto circoscritte e volte a rafforzare il controllo che l’Autorità è chiamata a esercitare per il rilascio del rating, nonché ad aumentare ulteriormente il livello di legalità richiesto alle imprese.
In pratica, con la consultazione, vengono introdotte alcune modifiche agli articoli 2, 3, 5 e 7 del Regolamento.

Con le modifiche proposte all’articolo 2 viene previsto che, sia nelle imprese individuali che in quelle collettive, i controlli riguarderanno anche il direttore tecnico e i procuratori speciali, qualora muniti di consistenti poteri decisionali e gestionali assimilati a quelli del titolare, nonché tutte le persone fisiche, figure apicali dell’impresa, la cui carica e/o posizione sia cessata nell’anno precedente la richiesta del rating. In tutti i casi, i controlli saranno effettuati anche se le loro cariche sono cessate nell’anno precedente a quello in cui è richiesto il rating.

Con le modifiche proposte all’articolo 3, con l’introduzione del comma 5, viene previsto che il punteggio possa essere ridotto di un segno + ove l’impresa non abbia denunciato all’autorità giudiziaria o alle forze di polizia taluno dei reati previsti dal Regolamento, commessi a danno dell’imprenditore o dei propri familiari e collaboratori.

Le proposte di modifica dell’articolo 5 del Regolamento riguardano il procedimento per l’attribuzione del rating. Negli intenti dell’Autorità, detto procedimento dovrebbe prevedere il diretto coinvolgimento della Guardia di Finanza, cui l’Autorità si propone di trasmettere tempestivamente copia integrale della richiesta dell’impresa, allo stato già inviata al Ministero dell’Interno, al Ministero della Giustizia e all’ANAC. Su tali basi, anche alla Guardia di Finanza verrebbe riconosciuta la facoltà di svolgere osservazioni sulla richiesta inviata dall’AGCM.

Per ultimo, le proposte di modifiche che interessano l’articolo 7 del Regolamento sono relative all’introduzione del comma 2-bis con cui viene inserito il potere di controllo dell’Autorità, finalizzato a verificare “la regolarità fiscale e contributiva delle imprese in possesso del rating di legalità” e consistente nell’individuare su base annuale un campione rappresentativo pari al 10% delle imprese in possesso del rating di legalità da inviare alla Guardia di Finanza per le verifiche del caso.

Tutti i soggetti interessati potranno far pervenire eventuali osservazioni sulla bozza di Regolamento trenta giorni dalla pubblicazione della delibera n. 25636, avvenuta in data 5 ottobre 2015 e, quindi, entro il 4 novembre 2015.
I soggetti interessati possono esprimere le proprie valutazioni in merito al contenuto della delibera inviando una mail all’indirizzo consultazione.regolamentorating@agcm.it.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it
     
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