Aree urbane degradate, in Gazzetta la delibera che sblocca 90 milioni di euro per la riqualificazione sociale e culturale

Dopo la pubblicazione della Delibera CIPE 31 ottobre 2017, n. 72 recante "Fondo per lo sviluppo e la Coesione 2014-2020 determinazione e modulazione delle ri...

28/11/2017

Dopo la pubblicazione della Delibera CIPE 31 ottobre 2017, n. 72 recante "Fondo per lo sviluppo e la Coesione 2014-2020 determinazione e modulazione delle risorse assegnate con la delibera CIPE n. 2/2017 al Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie", è approdata in Gazzetta anche la Delibera CIPE 7 agosto 2017, n. 73 recante "Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014 - 2020. Assegnazione di risorse per l'attuazione del «Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate» previsto dalla legge 23 dicembre 2014, n. 190" (Gazzetta Ufficiale 25/11/2017, n. 276).

Con la delibera viene disposta l'assegnazione di 90 milioni di euro per il finanziamento dei progetti inseriti Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate, come individuati dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 giugno 2017 e inseriti utilmente in graduatoria dal n. 47 in avanti, fino alla copertura di tutti i progetti presentati dai comuni che ricadono regioni del Mezzogiorno.

Ricordiamo, infatti, che con l’articolo 1, commi 431-434 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge di Stabilità per il 2015) era stato finanziato un "Piano" nazionale degli interventi nelle aree urbane degradate. Successivamente, con decreto del Presidente del consiglio 15 ottobre 2015 sono state disciplinate le modalità e le procedure di presentazione dei progetti, i requisiti di ammissibilità, nonché i criteri di valutazione dei progetti (leggi notizia). Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 giugno 2017 sono stati finanziati i primi 46 progetti inseriti nell’elenco (circa il 10% di quelli ammessi in graduatoria) ed è stato previsto che gli ulteriori progetti avrebbero potuto essere finanziati con le risorse eventualmente disponibili entro tre anni dalla data di pubblicazione del primo decreto di finanziamento sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Trasferimento delle risorse e modalità di attuazione

Le risorse saranno trasferite secondo quanto già previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 6 giugno 2017. Il profilo di impiego delle risorse è il seguente:

  • 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019, 2020 e 2021;
  • 10 milioni di euro per l'anno 2022.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it
Copertina ©arch. Danilo Maniscalco

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