Bonus Casa, Ecobonus, Sismabonus, Bonus Facciate e decreto Rilancio: possibile lo sconto in fattura e la cessione del credito

Nel Decreto Rilancio 2020 la possibilità di trasformare molte detrazioni fiscali previste per il settore edile in sconto in fattura e cessione del credito

di Redazione tecnica - 28/05/2020

Decreto Rilancio 2020: tra le norme più interessanti contenute all'interno del D.L. n. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio) vi è senz'altro la trasformazione delle detrazioni fiscali in sconto sul corrispettivo dovuto e in credito d'imposta cedibile.

Decreto Rilancio 2020: le criticità del Superbonus 110%

L'art. 121 del Decreto Rilancio prevede una possibilità dalla portata probabilmente superiore anche rispetto ai superbonus del 110% previsti dall'art. 119 che ha sua volta, per dare una scossa al settore dell'edilizia, ha introdotto una detrazione fiscale del 110% per le spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica (ecobonus) e miglioramento sismico (sisma bonus). Detrazioni che però prevedono da una parte condizioni di accesso molto particolari e dall'altra un orizzonte temporale più breve 5 anni. Superbonus del 110% che, benché restano delle misure interessanti, presuppongono grossi interventi ed una capienza fiscale che consenta di detrarre interamente la quota parte del singolo anno (e supponendo un costo di 100.000 euro, il 110% corrisponde ad un importo annuale di 22.000 euro, non poco per un piccolo contribuente).

Ma non solo, l'art. 119, comma 10 prevede che nel caso gli interventi siano effettuati da persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arti e professioni, ecobonus e sisma bonus potenziati al 110% non si applicano agli interventi effettuati su edifici unifamiliari diversi da quello adibito ad abitazione principale.

Decreto Rilancio 2020 e Trasformazione delle detrazioni fiscali in sconto in fattura e cessione del credito

Entrando nel dettaglio, l'art. 121 del Decreto Rilancio prevede la possibilità per le spese sostenute nel 2020 e 2021 di optare, in luogo dell'utilizzo diretto della detrazione, alternativamente:

  • ad uno sconto in fattura fino a un importo massimo pari al corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e da quest'ultimo recuperato sotto forma di credito d'imposta, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, ivi inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari;
  • alla trasformazione della detrazione in credito di imposta con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari.

Decreto Rilancio 2020 e Trasformazione delle detrazioni fiscali: per quali interventi

Le detrazioni che potranno essere convertite in sconto in fattura o cedute a seguito di conversione in credito di imposta sono quelle relative alle spese per gli interventi di:

  • recupero del patrimonio edilizio (bonus casa del 50% in 10 quote annuali di pari importo nell'anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi):
    • sulle parti comuni di un edificio residenziale: manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e di risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia;
    • sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e sulle loro pertinenze: manutenzione straordinaria, restauro e di risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia
  • interventi di efficienza energetica (ecobonus) o di efficienza energetica e miglioramento sismico congiuntamente (ecobonus+sisma bonus) di cui all'art. 14 del D.L. n. 63/2013 (bonus dal 50% all'85% in 10 quote annuali di pari importo nell'anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi);
  • interventi di efficienza energetica di cui all'art. 119 del Decreto Rilancio (ecobonus potenziato al 110% in 5 quote annuali di pari importo nell'anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi);
  • interventi di miglioramento sismico di cui all'art. 16, commi da 1-bis a 1-septies del D.L. n. 63/2013 (sisma bonus dal 50% all'85% in 10 quote annuali di pari importo nell'anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi);
  • interventi di recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, di cui all'art. 1, comma 219, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (bonus facciate del 90% in 10 quote annuali di pari importo nell'anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi).

La stessa possibilità di sconto in fattura e cessione del credito è, altresì, previste per:

  • l'installazione di impianti fotovoltaici di cui all'articolo 16-bis, comma 1, lettera h) del TUIR, ivi compresi gli interventi di cui ai commi 5 e 6 dell'articolo 119 del Decreto Rilancio;
  • l'installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici di cui all'articolo 16-ter del D.L. n. 63/2013 e di cui al comma 8 dell'articolo 119 del Decreto Rilancio.

Decreto Rilancio 2020 e Trasformazione delle detrazioni fiscali: il provvedimento attuativo dell'Agenzia delle Entrate

Per essere operative queste opzioni, il Decreto Rilancio ha previsto la pubblicazione di un provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del Decreto Rilancio (o probabilmente della sua legge di conversione) che definisca le modalità attuative, comprese quelle relative all'esercizio delle opzioni, da effettuarsi in via telematica.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

© Riproduzione riservata