Certezza Pagamenti: norma Siciliana applicabile a permessi di costruire (PdC), segnalazioni (SCIA e SCA) e certificazioni (CIL e CILA)

L'approvazione della manovra finanziaria della Regione Siciliana ha portato in dote una norma a tutela delle prestazioni professionali che prevede l'obbligo ...

22/02/2019

L'approvazione della manovra finanziaria della Regione Siciliana ha portato in dote una norma a tutela delle prestazioni professionali che prevede l'obbligo del pagamento della prestazione professionale per il rilascio del titolo edilizio.

Una norma che si unisce a quelle già approvate in Basilicata, Calabria, Campania e Piemonte che si applica alle attività espletate per conto dei committenti privati (cittadini e imprese) per le istanze relative al rilascio di titoli abilitativi edilizi e altre autorizzazioni di cui alla legge regionale n. 16/2016 di recepimento del D.P.R. n. 380/2001 (c.d. Testo Unico Edilizia).

Entrando nel dettaglio, l'art. 49 della Finanziaria prevede per il rilascio di titoli edilizi e autorizzazioni di cui alla legge n. 16/2016, l'obbligo di allegare alla domanda anche la lettera di affidamento dell'incarico firmata dal richiedente. Al momento del rilascio dei titoli abilitativi o autorizzativi, l'amministrazione ha l'obbligo di acquisire la dichiarazione di atto di notorietà del professionista sottoscrittore degli elaborati progettuali, attestante il pagamento delle correlate spettanze del committente. La mancata presentazione di questa dichiarazione comporta la sospensione dell'iter fino all'avvenuta integrazione.

Sull'argomento abbiamo intervistato il deputato del M5S Giampiero Trizzino, Presidente della Commissione Ambiente e Territorio dell’Assemblea Regionale Siciliana, che ha presentato e seguito la proposta.

"La norma - afferma Trizzino - nasce nella passata legislatura, dopo un attento studio con tutti gli ordini professionali coinvolti: ingegneri, architetti, geologi, geometri e tutti coloro che a vario titolo hanno a che fare con titoli edilizi. Nella passata legislatura è stato introdotto come disegno di legge autonomo; dopo essersi conclusa la legislatura precedente è stato presentato in questa. Abbiamo fatto una conferenza stampa invitando tutti gli ordini che hanno accordato parere favorevole. Il ddl è stato apprezzato anche dall’assessore Cordaro, il quale ha voluto aggiungerlo nella riforma della legge edilizia (difatti è contenuto in quella norma che chiaramente adesso non serve più, in quanto è diventata legge a tutti gli effetti)".

Trizzino ha anche parlato delle difficoltà sia in fase di elaborazione che in quella di approvazione. "Una norma - continua il Presidente della Commissione Ambiente e Territorio dell’Assemblea Regionale Siciliana - che ha incontrato parecchie difficoltà nell’elaborazione, durante la manovra finanziaria (perché noi abbiamo presentato questa norma anche come emendamento oltre che come disegno di legge autonomo): prima per via di resistenze da parte di alcuni deputati, poi perché vi erano diversi dubbi sulla possibilità che vi fosse un conflitto con la norma nazionale, in quanto alcuni sostenevano che vi fosse un aggravio della procedura. Dopo svariate interlocuzioni con il Presidente dell’Assemblea, con l’Assessore e con i deputati siamo riusciti a risolvere il possibile conflitto costituzione, rimodulando la scrittura della norma. Durante la notte della manovra finanziaria è passata esattamente per come l’avevamo riformulata".

In riferimento all'attuazione della norma, Trizzino ha confermato che "Non serve alcun provvedimento attuativo né alcun decreto assessoriale affinché la norma sia esecutiva. La norma produce i suoi effetti nel momento in cui la legge è pubblicata in Gazzetta Ufficiale".

Trizzino ha anche rassicurato chi negli ultimi giorni aveva chiesto lumi in riferimento all'applicabilità della norma anche a segnalazioni (SCIA e SCA) e comunicazioni (CIL e CILA) ovvero la maggior parte dei provvedimenti utilizzati dai tecnici. "Questo tipo di intervento - conclude Trizzino - vale per tutti i titoli edilizi, da quello regolare e cioè il permesso di costruire ai titoli edilizi semplificati quali le segnalazioni ecc.".

A questo punto attendiamo solo che vengano definite le procedure e aggiornate le piattaforme informatiche in modo che anche gli Sportelli Unici dell'Edilizia possano sapere come uniformare il loro lavoro di approvazione delle pratiche.

A cura di Ing. Gianluca Oreto

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