Codice dei contratti: Le novità per i servizi di architettura e di ingegneria

Sullo schema di decreto correttivo al Codice dei contratti di cui al D.lgs. n. 50/2016, per il quale alleghiamo il testo, la relazione illustrativa ed il tes...

13/02/2017

Sullo schema di decreto correttivo al Codice dei contratti di cui al D.lgs. n. 50/2016, per il quale alleghiamo il testo, la relazione illustrativa ed il testo a fronte, la prima segnalazione che sorge spontanea è quella relativa al fatto che alcune modifiche non sono reali modifiche ma soltanto rettifiche alla stregua di quelle introdotte con l’avviso di rettifica pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 15 luglio 2016.  Mi riferisco a quelle introdotte:

  • nell’articolo 3 relativo alle definizioni;
  • nell’articolo 44 relativo alla digitalizzazione delle procedure;
  • nell’articolo 103 relativo alle garanzie fideiussorie;
  • nell’articolo 137 relativo alle offerte contenenti prodotti originari di Paesi terzi;
  • nell’articolo 156 relativo al concorso di idee;
  • nell’articolo 191 relativo alla cessione di immobili in cambio di opere;
  • nell’articolo 196 relativo ai controlli sull’esecuzione e collaudo;
  • nell’articolo 201 relativo agli strumenti di pianificazione e programmazione;
  • nell’articolo 205 relativo all’accordo bonario;
  • nell’articolo 208 relativo alla transazione;
  • nell’articolo 211 relativo ai Pareri di precontenzioso dell’ANAC;
  • nell’articolo 217 relativo alle abrogazioni.                                            

Significative, invece, le modifiche che riguardano i servizi di architettura e di ingegneria ed, infatti, con l’articolo 5 dello schema di provvedimento è modificato al comma 7 dell’articolo 24 relativo alle Progettazione interna e esterna alle amministrazioni aggiudicatrici in materia di lavori pubblici con cui viene resa obbligatoria e non più facoltativa l’utilizzazione del decreto Parametri di cui al Dm 17 giugno 2016 per la determinazione dell’importo da parre a base d’asta. Altra importante modifica riguarda l’inserimento nello stesso articolo 24 dei commi 8-bis ed 8-ter in cui è precisato che le stazioni appaltanti:

  • non possono subordinare la corresponsione dei compensi relativi allo svolgimento della progettazione e delle attività tecnico-amministrative ad essa connesse all'ottenimento del finanziamento dell'opera progettata e che nella convenzione stipulata con il soggetto affidatario devono essere previste le condizioni e le modalità per il pagamento dei corrispettivi;
  • non possono prevedere quale corrispettivo forme di sponsorizzazione o di rimborso.

Nulla di nuovo, invece, sui Concorsi di progettazione e di idee ed, in particolare, negli articoli dal 152 al 156 eccetto la modifica introdotta, dall’articolo 59 dello schema di correttivo, al comma 5 dell’articolo 152 con cui nel caso in cui l’amministrazione aggiudicatrice non affidi al proprio interno i successivi livelli di progettazione, gli stessi sono affidati con procedura negoziata di cui all’articolo 63, comma 4, al vincitore o ai vincitori del concorso di progettazione, qualora l’amministrazione aggiudicatrice abbia previsto tale possibilità nel bando di concorso.

Anche se non riguardanti direttamente i servizi di architettura e di ingegneria, devono, invece, essere ritenute negative per i professionisti le modifiche con cui viene dato più spazio all’appalto integrato che con le integrazioni introdotte dallo schema dallo correttivo agli articoli 59 e  dà la possibilità alle amministrazioni di fare ricorso all'affidamento dell'esecuzione di lavori e della progettazione esecutiva sulla base del progetto definitivo in caso di urgenza o nel caso in cui l'elemento tecnologico e innovativo delle opere sia nettamente prevalente rispetto all'importo complessivo dei lavori. Il divieto di appalto integrato potrà essere derogato in un altro caso: oltre al contraente generale e alla finanza di progetto, l'affidamento di progettazione e lavori potrà arrivare anche nel caso di leasing e per tutti i progetti preliminari e definitivi approvati entro il 19 aprile 2016 e per i lavori relativi a beni culturali e scavi archeologici.

In allegato testo a fronte del d.lgs. n. 50/2016 e dello stesso testo coordinato con le modifiche introdotte dallo schema di correttivo del 10 febbraio 2017 unitamente allo schema di decreto correttivo ed alla Relazione illustrativa.

A cura di Paolo Oreto

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