Diagnosi energetica: multe fino ad 80.000 euro alle aziende inadempienti

Le grandi aziende che non hanno predisposto e spedito le diagnosi energetiche entro il 5 dicembre 2015 stanno in questi giorni ricevendo pesanti sanzioni

di Cesare Caramazza - 09/11/2016

Le grandi aziende che non hanno predisposto e spedito le diagnosi energetiche entro il 5 dicembre 2015 stanno in questi giorni ricevendo dal MISE pesanti sanzioni, crescenti al crescere dei ritardi.

Ma perché l'erogazione di questa sanzione? quanto è pesante?

Sono obbligati ad eseguire la diagnosi le imprese che hanno superato uno dei seguenti punti:

  1. Aziende con più di 250 dipendenti;
  2. Aziende con più di 50 mln di fatturato e più di 43 mln di bilancio;
  3. Aziende a forte consumo di energia (iscritte all’elenco annuale istituito presso la Cassa Conguaglio, in Sicilia sono circa 43);
  4. Aziende in cui almeno il 25% di capitale o dei suoi diritti di voto è detenuto direttamente o indirettamente da un ente pubblico oppure congiuntamente da più enti pubblici.

Aziende tra loro collegate o associate dovranno sommare le loro risorse umane ed i loro fatturati per verificare se debbano adempiere alla predisposizione ed all’invio della diagnosi energetica aziendale.

La sanzione è erogata anche in caso di trasmissione di diagnosi non conformi alla norma UNI 16247 o non firmate da EGE (Esperti in Gestione dell’Energia) o ESCO certificate, unici soggetti abilitati alla emissione.

La diagnosi energetica di una azienda è una verifica dei consumi aziendali e dei relativi costi e lo studio delle migliori strategie per contenerli e per una ottimizzazione dei processi interni.

Se il superamento di uno dei precedenti punti fosse avvenuto nel 2015 l’obbligo di produzione e trasmissione della diagnosi energetica a firma di un EGE (o di una ESCO) sarà con scadenza 5 dicembre 2016 e ad oggi non si incorrerà in sanzioni.

Sono poche le aziende che hanno provveduto ad adeguarsi alla normativa e tante quelle che in questi giorni stanno ricevendo comunicazioni dal MISE. Una immediata predisposizione della diagnosi energetica per aziende che abbiano superato uno dei 4 parametri nel 2014 o nel 2015 eviterà il pagamento di sanzioni, che al contrario delle diagnosi energetiche sono inutili per l’ottimizzazione dei costi energetici aziendali, non scaricabili come spesa, non foriere di crescita di competitività.

Tutti coloro che sottovalutano tali obblighi o ritardano nel regolarizzare la propria posizione rischiano di vedere aumentare la sanzione fino ad 80.000 € senza nessuna possibilità di sospensive o annullamenti per reclami.

Se hai la responsabilità di una azienda attivati immediatamente per una verifica e non esitare a contattarmi.

Dal Luglio 2016 la normativa è cambiata, solo un EGE certificato (poche centinaia in Italia) o una ESCO può emettere una diagnosi energetica.

Cosa posso fare per te?

Se sei un commercialista, un tecnico per la certificazione ambientale o altra certificazione, un amministratore d'azienda dovrai rapidamente adempiere alla norma per limitare i costi delle sanzioni, oppure per scongiurare le sanzioni relative alla scadenza del dicembre 2016 per il superamento dei parametri nell'anno 2015.

Contattami per fornirmi i dati della tua azienda e verificare gli adempimenti a tuo carico e le tempistiche disponibili prima della ricezione di sanzioni o per la limitazione delle stesse.

A cura di Ing. Cesare Caramazza
EGE – Esperto in Gestione dell'Energia
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