IV Conto Energia: tutelare gli investimenti in corso

Mentre siamo ancora in attesa che sia varato il IV Conto Energia, segnaliamo una spaccatura tra le associazioni di imprese fotovoltaiche e il Ministero dello...

12/04/2011
Mentre siamo ancora in attesa che sia varato il IV Conto Energia, segnaliamo una spaccatura tra le associazioni di imprese fotovoltaiche e il Ministero dello Sviluppo Economico. Assosolare è, infatti, recentemente intervenuta denunciando, tramite il suo presidente Gianni Chianetta, l'interruzione dei rapporti con il Ministero proprio nel momento in cui si sta procedendo all'invio alla Conferenza Stato-Regioni della bozza del IV conto energia.

"La mancata risposta alle reiterate richieste di un incontro conclusivo al Ministero dello Sviluppo Economico ci porta a constatare la volontà del Ministro Paolo Romani, di interrompere ogni relazione e condivisione proprio nel momento della finalizzazione del testo. Ciò nonostante l'invio al Ministero della posizione definita dall'Assemblea dell'Associazione. Di nuovo il Governo così dimostra l'indifferenza all'appello lanciato da Camera e Senato, di consultazione con l'imprenditoria di settore, di cui Assosolare è l'unica espressione associativa e autonoma. Se questo silenzio si dovesse tradurre nuovamente in un provvedimento a danno del settore, nonostante le aperture dell'Associazione nel merito e la disponibilità da sempre al confronto, il ricorso a tutte le azioni di denuncia saranno inevitabili sia a livello nazionale che internazionale."

La denuncia di Assosolare arriva pochi giorni dopo che, insieme ad APER, ASSO ENERGIE FUTURE e GRID PARITY, è stato richiesto al Governo un impegno affinché il fotovoltaico divenga una precisa scelta strategica per l'autonomia energetica del Paese e che il IV Conto Energia sia ispirato da principi di sviluppo e non di penalizzazione del settore, quali:
  • Salvaguardia degli investimenti già avviati dalle imprese, con certezza delle tariffe fissate solo sei mesi fa nel III Conto Energia, almeno fino a fine anno.
  • Nessun limite alle installazioni, annuale o cumulato, per tipologia o per taglia. Quindi niente tetto annuale sui megawatt installati e niente tetto complessivo al 2020.
  • Diminuzione costante delle tariffe sul modello tedesco fino a un taglio che può arrivare a un massimo del 20% nel 2012.
  • Per chi comincia a costruire oggi (a metà 2011), riduzione degli incentivi non superiore al 10% (più un ulteriore 4% in caso di raggiungimento anticipato della soglia di 9,5 GW).
  • Nel 150mo anniversario dell'Italia, sostegno alla fiorente industria nazionale del fotovoltaico e all'occupazione che ha generato negli ultimi anni.

Mentre Assosolare ha denunciato una assoluta mancanza di comunicazione con il Ministero, il Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane di Confindustria ANIE (GIFI), ha incontrato il Ministro Romani e i tecnici del MSE per presentare la proposta sul IV Conto Energia approvata dall'Assemblea dei soci. In particolare, la proposta del GIFI/ANIE è imperniata su tre principi cardine:
  • la gestione del regime transitorio sino alla fine del 2011 teso alla salvaguardia dei diritti acquisiti e degli investimenti in essere;
  • uno sviluppo a partire dal 2012 della Tariffa incentivante basato sul cosiddetto "sistema tedesco";
  • l'introduzione del concetto di "fine lavori certificata".

"Riteniamo che la proposta di GIFI/ANIE - ammette Valerio Natalizia, presidente Gifi - potrà dare una certezza normativa fino al 2016, che permetterà all'Italia di installare oltre 20GW di impianti fotovoltaici e raggiungere un obiettivo ambizioso: coprire il 10% del fabbisogno elettrico nazionale e uno sviluppo per la filiera italiana di oltre 300.000 posti di lavoro".

"L'Associazione - continua l'ingegner Valerio Natalizia - ritiene che la proposta portata all'attenzione del Ministero sia il miglior compromesso possibile tra le esigenze della filiera fotovoltaica e i limiti imposti da una corretta gestione dei supporti economici a sostegno del settore. GIFI/ANIE ritiene che proposte alternative, soprattutto con particolare riferimento ad imposizione di cap rigidi e riduzioni eccessive delle tariffe non possano essere in nessun modo accettate dal mercato".

L'incontro tra il Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani e il direttivo dell'associazione GIFI/ANIE è da considerarsi decisivo in attesa dell'approvazione del decreto inerente il IV Conto Energia che verrà approvato nei primi giorni della settimana prossima.

Alleghiamo alla notizia la proposta inviata da GIFI al Ministro Romani.

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