Inarcassa: la Fondazione risponde a Inarsind

Mentre la campagna elettorale per il rinnovo dei vertici che governeranno al cassa di previdenza architetti e ingegneri è ormai ufficialmente entrate nel viv...

15/06/2015
Mentre la campagna elettorale per il rinnovo dei vertici che governeranno al cassa di previdenza architetti e ingegneri è ormai ufficialmente entrate nel vivo, ricevo e pubblico la nota del Presidente della Fondazione Inarcassa Arch. Andrea Tomasi che ha voluto rispondere alle recenti dichiarazioni del Presidente Inarsind Ing. Salvo Garofalo (leggi articolo).

In particolare, il Presidente Inarsind, commentando i punti programmatici delle liste che si stanno contendendo il trono Inarcassa, ha parlato della gestione della Fondazione, rilevando un mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati e auspicando una profonda revisione dello Statuto che consentisse una concreta compartecipazione tra Inarcassa e i Sindacati per le azioni di promozione e tutela degli interessi della libera professione.

Puntuale è arrivata la replica dell'Arch. Andrea Tomasi che ha chiesto immediatamente Perché mai la Fondazione non avrebbe raggiunto gli obiettivi prefissati?
In questi tre anni di attività la Fondazione è stata strutturata per dare risposta a tutti i compiti che lo Statuto le assegna: chi, non mosso da malanimo, voglia seriamente documentarsi sull'attività troverà sul nostro sito www.fondazionearching.it l'elenco puntuale di tutte le attività svolte nel 2013 e nel 2014. Ma poi la valutazione della qualità del lavoro svolto dalla Fondazione spetta indiscutibilmente e solamente al Comitato Nazionale dei Delegati, che viene periodicamente informato su ogni attività: in nessuna occasione - e sottolineo nessuna - da parte anche di un solo delegato è mai stata mossa critica circa l'operato della Fondazione".

"Il compito fondamentale che ci è stato assegnato dal CND - afferma Tomasi - è l'attenta analisi dell'attività parlamentare e governativa, con capacità di intervento diretto qualora vi sia il rischio di un danno per gli architetti e gli ingegneri che vivono di sola libera professione. E anche in questo ci siamo adeguatamente strutturati: basti per tutte l'attività messa in campo in occasione dello split payment ove solo per la pressante attività della Fondazione (non abbiamo visto interventi, né di Inarsind, né di altri) alla categoria è stata risparmiata questa ulteriore gabella".

Entrando nel dettaglio della proposta di modificare lo Statuto della Fondazione per far partecipare alle attività anche i Sindacati, il Presidente Tomasi ha rilevato che "I sindacati già oggi possono entrare di diritto in Fondazione. Perché non lo fanno? A prescindere dalla formale adesione, la Fondazione è sempre stata assolutamente disponibile a instaurare rapporti con tutti i soggetti che si occupano del nostro mondo. Da tempo la Fondazione interagisce assai positivamente con ALA ASSOARCHITETTI, promuovendo congiuntamente attività nell'interesse degli architetti e degli ingegneri liberi professionisti. Mi sfugge dove l'ing. Garofalo abbia trovati i numeri che disinvoltamente cita. Per il 2015, a fronte di uno specifico, puntuale programma, Inarcassa ha stanziato 410.000 euro a favore della Fondazione".

La nota dell'arch. Tomasi si è conclusa rilevando che "Gli iscritti sono ad oggi diverse migliaia, ma hanno aderito anche società di ingegneria ed alcuni Ordini professionali, tutto questo a dimostrazione che, pur nel breve tempo trascorso dalla sua costituzione, è stata dai colleghi percepita l'efficacia dell'attività svolta dalla Fondazione. Evidentemente questo non è gradito a qualcuno".

In allegato all'articolo potete scaricare Stato Patrimoniale, Conto Economico e Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti relativi al 2014.

A cura di Gianluca Oreto
   
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