Inarcassa: un commento al Bilancio Consuntivo 2014

La chiusura ufficiale del Bilancio Consuntivo 2014 della Cassa di Previdenza di Architetti e Ingegneri (Inarcassa) è stato accolto con giubilo dalla Presiden...

18/06/2015
La chiusura ufficiale del Bilancio Consuntivo 2014 della Cassa di Previdenza di Architetti e Ingegneri (Inarcassa) è stato accolto con giubilo dalla Presidente uscente Paola Muratorio che ha commentato "I numeri di questo bilancio confermano ancora una volta la solidità di Inarcassa. Una Cassa di cui tutti devono essere orgogliosi, perché è stata capace di far crescere il proprio patrimonio in un contesto economico di prolungata recessione".

Tutto OK! La Cassa ha, dunque, superato la prova del fuoco dell'ultimo bilancio superando i rilievi dei Ministeri vigilanti. Ma, allora, come mai tutti non fanno altro che lamentarsi di Inarcassa, della gestione del patrimonio immobiliare, della sua fondazione, della scarsa trasparenza e di una gestione allegra?

Non potendo addentrarmi nei dettagli dei dati pubblicati, ho così chiesto a Enrico Oriella, candidato alla Presidenza Inarcassa, un suo commento sul Bilancio Consuntivo 2014 e che vi riporto di seguito.

Il commento di Enrico Oriella
Parto dalla lettura della presentazione del Bilancio a pag. 5, dove si legge:
"In sintesi l'esercizio si chiude con un avanzo di 901.631.309 euro (786.684.779 euro nel 2013) superiore di 270.826.309 euro rispetto alle previsioni di budget."

E' evidente la soddisfazione di sapere che il 2014 nonostante la tremenda crisi che attanaglia da anni la nostra categoria, si sia chiuso con un avanzo di gran lunga superiore rispetto al 2013. Subito la curiosità ci spinge a guardare le tante pagine del bilancio per approfondire l'argomento e allora scopriamo da dove scaturiscono tutti questi soldi in più rispetto all'anno precedente.

Si tratta di plusvalenze dovute al conferimento degli immobili al fondo Inarcassa RE, di fatto cioè scaturiscono dal passaggio dalla mano destra alla mano sinistra degli immobili, parliamo sempre degli stessi immobili, che prima erano nostri, immobilizzazioni di Inarcassa, e che ora sono entrati in un fondo, Inarcassa RE, di cui noi siamo proprietari al 100% quindi sempre nostri. Nel passaggio però sono stati valutati, cioè è stato attribuito loro un valore, facendo emergere delle plusvalenze che non sono soldi reali, incassati, bensì plusvalenze contabili. Non solo, queste plusvalenze, contabili, sono straordinarie. Cioè ci sono state nell'anno 2014 e basta, non si ripeteranno negli anni successivi.

In sintesi fanno bello il Bilancio ma non derivano dal frutto della compravendita di immobili o similari.

Guardiamo ancora più in profondità. Andiamo a pag. 123 del Bilancio dove troviamo la voce proventi straordinari per un totale di 344.986.000 euro. In particolare per il conferimento degli immobili al fondo RE, Inarcassa ha contabilizzato plusvalenze per 213.771.000 euro. Sempre nel conferimento degli immobili Inarcassa ha contabilizzato minusvalenze per 75.119.000 euro. Come dire che vi sono stati conferimenti ad un valore più alto e altri a valore più basso rispetto al valore residuo del bene (valore dato dal costo eventualmente rivalutato per legge meno le quote d'i ammortamento annuali pari all'1% annuo).

Guardiamo ancora la pag. 123 che costituisce la spiegazione di tutto il maggiore avanzo. Nella tabella 44 leggiamo che ci sono state plusvalenza per la vendita anticipata di titoli di proprietà Inarcassa per un valore di 127.430.000 euro.
In parole povere la somma algebrica delle cifre + 213.771.000 - 75.119.000 + 127.430.000 da come totale l'importo di 266.082.000 euro che come vedete poco si discosta dal valore dei 270.826.309 che era stato citato nella pag.5 iniziale: superiore di 270.826.309 euro rispetto alle previsioni di budget. Come dire che tutto il maggiore avanzo rispetto al budget è dato unicamente da plusvalenze contabili e da vendita anticipata di titoli.

Se poi togliamo dall'avanzo di esercizio (901.631.309) l'importo delle plusvalenze (266.082.000), l'avanzo risulta per il 2014 pari a 635.549.309 che è inferiore nettamente all'avanzo del 2013 (786.684.779).

In altri termini tutto il maggior avanzo che occupa nostra attenzione sin dalle prime righe della presentazione scaturisce da proventi straordinari risultanti da plusvalenze contabili e da plusvalenze per la vendita anticipata di titoli.

E' proprio un Bilancio contabilmente straordinario, non c'è dubbio. Ottimo per chiudere una legislatura.

Ringrazio il candidato alla Presidenza Enrico Oriella e lascio come sempre a voi ogni commento.

A cura di Gianluca Oreto
   
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