Incentivi funzioni tecniche: ANAC interviene sul Correttivo
In un nuovo Comunicato del Presidente, l'Autorità fornisce alcune importanti indicazioni alle SA sull'applicazione dell'art. 45 del Codice Appalti dopo le modifiche apprtate dal d.Lgs. n. 209/2024
Come si applicano le modifiche apportate dal d.Lgs. n. 209/2024 (c.d. “Correttivo Codice Appalti”) alle disposizioni relative agli incentivi per funzioni tecniche di cui all’art. 45 del d.Lgs. n. 36/2023? A quanto ammonta l'incentivo, a chi va corrisposto e quali sono le modalità e i criteri di erogazione? Sono tutti interrogativi a cui ANAC ha deciso di fornire chiarimenti con il Comunicato del Presidente del 7 maggio 2025.
Incentivi funzioni tecniche: i chiarimenti di ANAC sulle novità del Correttivo
Ricorda l'Autorità che secondo quanto previsto dal comma 2 dell'art. 45, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti destinano risorse finanziarie, a valere sugli stanziamenti previsti per le singole procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture negli stati di previsione della spesa o nei bilanci delle stazioni appaltanti e degli enti concedenti - “per le funzioni tecniche svolte dal proprio personale…. e per le finalità indicate al comma 5…”.
Per escludere l’obbligo di destinazione in queste risorse, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti possono prevedere una modalità diversa di retribuzione delle funzioni tecniche svolte dal proprio personale. Obiettivo è stimolare, attraverso la corretta erogazione degli incentivi, l’incremento delle professionalità interne all’amministrazione e il risparmio di spesa per mancato ricorso a professionisti esterni.
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