Itaca e Servizio contratti pubblici: Rapporto 2012 sulle gare bandite e sugli esiti

Itaca (istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale) ha, recentemente, pubblicato il Rapporto annuale 2012 del Serviz...

04/03/2014
Itaca (istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale) ha, recentemente, pubblicato il Rapporto annuale 2012 del Servizio Contratti Pubblici (SCP), gestito da Itaca a seguito dell'accordo tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome della quale ITACA, quale associazione interregionale, è organo tecnico.
Ricordiamo che il Servizio Contratti Pubblici (SCP) è lo strumento attraverso il quale le stazioni appaltanti pubblicano online i bandi di gara, gli avvisi sui risultati delle procedure di affidamento ed i programmi triennali di lavori pubblici consentendo l'assolvimento degli obblighi previsti dal comma 7 dell'art. 66, dal comma 5 dell'art.122, dal comma 5 dell'art.124 e dal comma 11 dell'art.128 del Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs.163/06).

Nel rapporto è possibile rilevare, relativamente all’anno 2012 notizie su:
  • bandi di gara di lavori, servizi e forniture;
  • esiti di gara di lavori, servizi e forniture;
  • programmazione dei lavori pubblici:
  • supporto giuridico alle stazioni appaltanti.
Completano il rapporto due allegati relativi all’elenco siti informatici regionali attivi per la pubblicazione dei bandi di gara e programmazione ed agli esperti e membri UOC (Unità Operativa di Coordinamento).

Bandi di gara di lavori, servizi e forniture
Gli effetti della contrazione della spesa pubblica imposta dalla necessità di contenimento del deficit e di rispetto dei più stringenti vincoli di bilancio a tutti i livelli dell'amministrazione pubblica, centrale e locale, si riflettono, come non poteva essere altrimenti, anche nel flusso del numero e del volume dei bandi di gara pubblicati nel 2012.
Attraverso il “sistema di rete” costituito dal Servizio Contratti Pubblici e dagli analoghi servizi attivati da 16 Regioni e dalla Provincia autonoma di Bolzano, sono stati pubblicati 16.253 bandi, circa ottomila in meno rispetto ai 24.461 del 2011 (- 33,6%) ed oltre novemila rispetto ai 25.785 del 2010. Di dimensioni più o meno analoghe è anche la flessione del valore complessivo, risultato pari, nell'ultimo anno, a 49,6 miliardi di euro contro i 69,8 dell'anno precedente, già in calo rispetto agli 80,5 mld del 2011. La dinamica negativa ha coinvolto i tre macrosettori, lavori pubblici, forniture e servizi, in misura sostanzialmente omogenea.
I bandi di lavori pubblici censiti dall’intera rete sono stati 5.495, il 36,5% in meno rispetto ai 8.604 del 2011 che già denunciavano un calo rispetto ai 10.758 del 2011. L’ammontare in valore sfiora i 10mld evidenziando una contrazione (-38,9%) molto simile a quella sperimentata dal numero. Il raffronto con il 2010 è oltremodo penalizzante: in due anni risultano essersi persi oltre 13 mld di bandi.

Esiti di gara di lavori, servizi e forniture
A seguito di una singolare stazionarietà, l’ammontare degli affidamenti segnalati al sistema “SCP-Regioni” nei dodici mesi del 2012 si conferma nell’ordine dei 35mld di Euro (per la precisione 35,0 contro i 34,5 e i 35,7 delle due annate precedenti). Cala invece abbastanza vistosamente il numero che con i 24.407 avvisi di esito raccolti, perde il 16,9% rispetto ad un 2011 che era risultato in crescita del 15,7% sul al 2010.
Se l’aumento del numero e la tenuta dell’importo complessivo registrata fra il 2010 e il 2011 era stata giustificata con un più esteso rispetto dell’obbligo di pubblicazione, la più recente flessione degli affidamenti transitati dal canale SCP pare indicare che il livello di adempimento a quanto previsto dall’art.65 del “Codice”, per quanto, come diremo oltre, in crescita, ha avuto un peso meno determinante e che il mantenimento del valore complessivo delle procedure affidate sia da ricercare piuttosto nell’aumento dell’importo medio delle aggiudicazioni.
Questo fenomeno interessa gli acquisti di beni (da 894mila euro ad “esito” del 2011 al più recente 1.278mila) ma soprattutto i lavori pubblici (da 776mila a 1.783mila euro), verosimilmente per la presenza di alcuni appalti di “grandi opere”. Guardando la ripartizione geografica, tale fenomeno pare aver interessato in particolare la Lombardia che nonostante una forte decrescita del numero di aggiudicazioni di lavori pubblici (-39,3%) vede quasi triplicare un importo complessivo che nel 2012 raggiunge i 6,9 miliardi di euro, un valore che da solo copre oltre la metà dei 13,3 mld di euro del totale nazionale.

Programmazione dei lavori pubblici
Come ogni anno si riporta un consuntivo dei Programmi triennali dei lavori pubblici pubblicati online attraverso il Servizio Contratti Pubblici o sui siti regionali.
Il quadro d’insieme è anche quest’anno condizionato da un sistema di raccolta e pubblicazione nel quale si assiste da un lato alla disomogeneità dell’efficienza dei sistemi informativi attivati per la rilevazione da alcune Regioni e Province Autonome e dall’altro dal Servizio Contratti Pubblici ancora poco utilizzato dalle stazioni appaltanti del territorio non coperto dai sistemi regionali.
Si conferma dunque l’esigenza degli Osservatori regionali Appalti che stimolino e sollecitino l’assolvimento dell’obbligo di pubblicazione dei programmi che consenta una fotografia completa e non “a macchia di leopardo”, come quella che si riassume nei prospetti di cui oltre, dell’attività di programmazione della PA nel campo dei lavori pubblici.

Supporto guridico alle stazioni appaltanti
Nel corso dell’anno 2012 il servizio supporto giuridico di SCP ha fornito risposte ad una pluralità di quesiti posti dalle stazioni appaltanti. Alcuni delle domande, quelle la cui normativa di riferimento presenta aspetti non univoci, hanno ricevuto attenzione particolare in sede UOC, al fine di dare omogeneità di risposta a tutti gli utenti.
In particolare sono pervenuti numerosi quesiti riguardanti le novità apportate al Codice dei contratti pubblici, come più volte corretto e riformato a seguito dei già numerosi interventi del legislatore. Un rilevante numero di quesiti ha riguardato le più recenti novità normative, con specifico riferimento, ad esempio, alle modifiche apportate in tema di “spending review”, legge 94/12 e legge 135/12, e dai “decreti semplificazioni e liberalizzazioni”. Tra le innovazioni principali, vanno segnalate le modifiche apportate in tema di strumenti di PPP (sostituzione dell'art. 153 del codice sulla finanza di progetto, modifiche agli artt. 157 e 158, introduzione del contratto di disponibilità) e l'obbligo di utilizzo del MEPA e di centrali di committenza in genere.

© Riproduzione riservata

Documenti Allegati