Le principali novità del Conto Energia 2011-2013

Il 24 agosto 2010 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 197 il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 6 agosto 2010 che regola il nuovo mecc...

14/09/2010
Il 24 agosto 2010 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 197 il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 6 agosto 2010 che regola il nuovo meccanismo di incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare per il triennio 2011-2013.

In attesa della realizzazione della "Guida al Conto Energia Fotovoltaico 2011/2013", il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato una nota in cui illustra sommariamente le novità contenute nel decreto ministeriale che entrerà in vigore il 31 dicembre 2010, sostituendo l'attuale regime di incentivazione per la produzione di energia fotovoltaica.

La nota del GSE tratta le seguenti argomentazioni:
  • la tipologia di impianti ammessi all'incentivazione;
  • le procedure di accesso agli incentivi;
  • i premi;
  • le agevolazioni per gli enti pubblici.

Per quanto riguarda gli impianti ammessi al conto energia 2011-2013, questi devono entrare in esercizio a seguito di interventi di nuova costruzione, rifacimento totale o potenziamento e devono appartenere alle seguenti 4 categorie:
  • solari fotovoltaici;
  • fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative;
  • a concentrazione;
  • fotovoltaici con innovazione tecnologica.

Per ognuna delle suddette categorie è previsto un tetto massimo di potenza incentivabile rispettivamente di 3.000 MW, 300 MW e 200 MW. Per l'ultima categoria, l'innovazione tecnologica sarà definita da un successivo provvedimento del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e di intesa con la Conferenza unificata, in cui verranno definite le tariffe incentivanti e le modalità di accesso per tali impianti.

Novità per quanto concerne le procedure di accesso agli incentivi: differentemente da vecchio conto energia, quello nuovo prevede una diversa tempistica e diverse modalità di invio della documentazione da parte del richiedente. Per quanto riguarda la tempistica, il soggetto responsabile dovrà richiedere al GSE l'incentivo entro 90 giorni dall'entrata in servizio dell'impianto. Il mancato rispetto dei termini per la presentazione della domanda comporta la non ammissibilità alle tariffe incentivanti per il periodo intercorrente fra la data di entrata in esercizio dell'impianto e la data di comunicazione della domanda al GSE. Il GSE avrà 120 giorni per determinare la tariffa ed erogare l'incentivo. La documentazione per l'ottenimento dell'incentivo dovrà essere inviata esclusivamente per via telematica attraverso l'applicazione messa a disposizione dal GSE all'indirizzo https://applicazioni.gse.it. Mentre, la domanda di concessione dell'incentivo dovrà, inoltre, essere inviata al GSE esclusivamente via fax o tramite posta elettronica certificata (PEC).

In riferimento ai premi, anche il nuovo conto energia prevede maggiorazioni dell'incentivo sia per gli impianti fotovoltaici realizzati su edifici che operano in regime di scambio sul posto, sia per gli impianti integrati con caratteristiche innovative.

Per quanto concerne, infine, le agevolazioni per gli enti pubblici, il nuovo conto energia prevede:
  • l'incremento del 5% per gli impianti realizzati su edifici e operanti in regime di scambio sul posto se realizzati da Comuni con meno di 5000 abitanti;
  • gli impianti fotovoltaici, operanti in regime di scambio sul posto, i cui soggetti responsabili siano Enti Locali o Regioni ricevono la tariffa, più vantaggiosa, destinata agli impianti realizzati su edifici; la stessa agevolazione si applica a tutti gli altri impianti, i cui soggetti responsabili siano Enti Locali o Regioni, che entrano in esercizio entro il 2011 e per i quali le procedure di gara si sono concluse con l'assegnazione prima dell'entrata in vigore del nuovo decreto;
  • gli impianti realizzati su edifici pubblici (ad es. scuole o strutture sanitarie) hanno la possibilità di cumulare la tariffa incentivante con altri contributi in conto capitale ottenuti per lo stesso impianto;
  • sono ammessi all'incentivazione gli impianti entrati in servizio entro 24 mesi dalla data di raggiungimento dei limiti di potenza stabiliti per ogni categoria.

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