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Manovra bis: le principali novità per il settore

Comincia il countdown per la manovra economica bis. Oggi, a partire dalle 12.40 la Camera dei Deputati deciderà le sorti del maxiemendamento (Ddl 4612) inter...

14/09/2011
Comincia il countdown per la manovra economica bis. Oggi, a partire dalle 12.40 la Camera dei Deputati deciderà le sorti del maxiemendamento (Ddl 4612) interamente sostitutivo dell'articolo unico del ddl n. 2887 di conversione in legge del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo, approvato con 165 voti favorevoli, 141 contrari e 3 astenuti dal Senato lo scorso 7 settembre. A dare l'annuncio è stato il ministro per i Rapporti con il parlamento Elio Vito, "considerata l'importanza che il governo attribuisce alla definitiva approvazione del provvedimento".

Della manovra economica bis ne ha parlato il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al termine dell'incontro a Bruxelles con il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, ammettendo che "Domani (oggi pcl) la manovra verrà approvata senza cambiamenti e con saldi superiori a quelli concordati con la Banca centrale europea". Il Presidente Berlusconi ha, inoltre, confermato la determinazione del Governo a raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2013 e la possibilità di inserire come obbligo l'azzeramento del deficit all'interno della Costituzione.

Tra le principali novità per il settore che saranno approvate evidenziamo:
  • introduzione del "minicontributo di solidarietà" del 3% sui redditi oltre 300mila euro;
  • abrogazione delle restrizioni all'accesso all'esercizio delle professioni e delle attività economiche;
  • aumento dell'IVA dal 20 al 21%;
  • anticipo al 2012 della probabile riduzione delle agevolazioni fiscali vigenti;
  • facoltà, per Comuni e Regioni, dal 2012, di modificare le rispettive addizionali IRPEF.

Per quanto riguarda l'aumento dell'IVA, questo inciderà anche sul settore delle costruzioni per quanto concerne materie prime, semilavorati, immobili strumentali e abitazioni di lusso. Non ci saranno aumenti sulle attuali aliquote ridotte del 4% (prevista, tra l'altro, per la cessione delle abitazioni aventi i requisiti di prima casa) e del 10% (stabilita, ad esempio, per le prestazioni di servizi, effettuate mediante appalto, per il recupero edilizio dei fabbricati).

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