Piemonte: un disegno di legge sulla semplificazione

La Giunta regionale ha approvato un disegno di legge sulla semplificazione, che rappresenta una rivoluzione, anche culturale, verso una Regione a burocrazia ...

14/10/2013
La Giunta regionale ha approvato un disegno di legge sulla semplificazione, che rappresenta una rivoluzione, anche culturale, verso una Regione a burocrazia zero. Il testo passa ora all'esame del Consiglio per il voto definitivo.

“Questo disegno di legge - sostiene il presidente Roberto Cota - vuole essere il primo passo di una grande rivoluzione, anche culturale, che porti il Piemonte ad essere la prima Regione a burocrazia zero. Attraverso una serie di semplificazioni normative e procedurali vogliamo arrivare a distruggere la burocrazia dalle fondamenta. La Regione, come tutti gli altri enti pubblici, deve infatti essere al servizio del cittadino e non di sé stessa. Se le regole sono sacrosante, la burocrazia al contrario è una degenerazione che talvolta diventa uno strumento in mano a qualcuno contro i cittadini. E questo non è accettabile”.

“L'approvazione di questo testo - osserva l'assessore alla Semplificazione, Riccardo Molinari - è stata per me prioritaria, perché risponde alle istanze di molti sindaci, amministratori, imprenditori e cittadini che chiedono a gran voce una burocrazia snella ed efficiente. Credo che questa riforma sia un importante passo per rendere più competitivo il Piemonte”.

I contenuti più interessanti riguardano:
  • procedimento amministrativo. Il ddl aggiorna il procedimento amministrativo che presiede all'approvazione di molti importanti atti della Regione, anche promuovendo l'uso delle comunicazioni informatiche tra enti ed uffici ed accorciando i tempi entro i quali il procedimento deve concludersi (da 90 a 30 giorni). La Regione potrà così emanare più velocemente i suoi atti, pur garantendo il coinvolgimento di tutti i soggetti competenti e pertanto garantendo la massima qualità dei provvedimenti.
  • sportelli unici per le attività produttive. Vengono poste le basi dell'armonizzazione degli adempimenti richiesti dagli sportelli unici, attualmente diversificati per ciascuno sportello, ad esempio in termini di tempistiche, documenti da esibire, tasse da assolvere. Prevede inoltre l'apertura di un portale Internet nel quale gli imprenditori potranno trovare tutte le informazioni necessarie e presentare istanze e segnalazioni che saranno gestite secondo una procedura unificata.
  • conferenze di servizi. Le conferenze di servizi sono le "assemblee" in cui più amministrazioni interessate, in ragione delle loro competenze, sviluppano e approvano i progetti. Il ddlr ne aggiorna la disciplina, prevedendo che la mancata partecipazione alla conferenza abbia valore di silenzio assenso, che le amministrazioni possano richiedere chiarimenti e integrazioni una sola volta e che il dissenso sia motivato ed accompagnato dalle modifiche al progetto che renderebbero positivo il parere. In questo modo, le conferenze saranno rese più funzionali e saranno impediti comportamenti irresponsabilmente ostruzionistici.
  • segnalazione certificata di inizio attività e silenzio assenso. In taluni casi l'imprenditore, per cominciare a svolgere l'attività, dovrà effettuare una segnalazione (SCIA) all'amministrazione competente. Ove prevista, essa sostituirà ogni autorizzazione o licenza. L'attività potrà cominciare proprio dalla data di presentazione. Il ddl prevede l'emanazione di un regolamento che estenderà il novero delle attività che potranno essere iniziate con una semplice SCIA in luogo di più gravosi adempimenti e disciplinerà poi l'applicazione del principio del silenzio assenso. Queste disposizioni faciliteranno l'avvio di nuove attività economiche, strumento fondamentale per uscire dalla crisi.


fonte www.regione.piemonte.it
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