Sardegna: via libera a cantieri per 70 milioni di euro
In Sardegna aprono centinaia di cantieri per un totale di 70 milioni di euro in 101 Comuni grazie al bando a sportello che ha messo a disposizione fondi euro...
In Sardegna aprono centinaia di cantieri per un totale di 70
milioni di euro in 101 Comuni grazie al bando a sportello che ha
messo a disposizione fondi europei Fesr 2007-2013 per progetti in
fase definitiva. Le opere dovranno essere tutte consegnate entro il
30 settembre di quest'anno: tempi brevi, dunque, che consentiranno
di rimettere subito in moto l'economia dell'isola creando molte
centinaia di nuovi posti di lavoro. Il bando, approvato in Giunta
il 25 novembre scorso e pubblicato il 3 dicembre con scadenza al 31
gennaio, ha ricevuto finora 482 domande per un totale di 232
milioni di euro, presentate da 255 Comuni e 7 fra Consorzi, Unioni
di Comuni e Commissari delle Province.
"Il successo del bando ci dimostra che avevamo ragione a sperimentare una strada nuova puntando su un bando a sportello per provare a salvare soldi europei che altrimenti sarebbero andati perduti e dare così subito una sferzata alla nostra economia - dice l'assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci - Siamo partiti con 20 milioni, dopo due giorni viste le tantissime richieste abbiamo raddoppiato a 40 e oggi stiamo erogando 70 milioni. E chi è rimasto fuori potrà rientrare nei bandi successivi su cui stiamo già lavorando: abbiamo dunque dimostrato di poter lavorare bene insieme ai Comuni, con più assessorati, su più linee di azione ma con un'unica regia con l'obiettivo di spendere presto e bene i fondi europei e dare risposte certe e rapide ai territori".
PROGETTI E IMPORTI - Risparmio energetico, dissesto idrogeologico, itinerari culturali, salvaguardia del patrimonio architettonico e riqualificazione dei centri minori sono i cinque settori interessati dai cantieri. L'analisi delle richieste ammesse e finanziate in questa prima fase mostra che la provincia di Oristano conta il numero più alto di Comuni finanziati, 28 per un totale di 14 milioni e mezzo. Seguono Sassari (22 per 19,8 milioni), Nuoro (15 per 8 milioni), Cagliari (14 per 10,8 milioni), Ogliastra (9 per 14,5 milioni), Medio Campidano (6 per 4,9 milioni), Carbonia Iglesias (5 per 4,8 milioni) e Olbia Tempio (2 per 1,6 milioni). L'importo più corposo, 44 milioni di euro, finanzierà interventi di risparmio ed efficienza energetica; 10,2 milioni andranno alla riqualificazione e valorizzazione dei centri minori, 8,9 agli interventi contro il dissesto idrogeologico, 3,8 al recupero architettonico e 3,1 alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale. "Questo è solo un primo ma importantissimo passo verso l'approccio che il presidente Pigliaru aveva detto di voler avere con i fondi europei, ovvero bandi multilinee e multifondo - sottolinea l'assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda - Questo bando ha avuto successo ben oltre le aspettative, il che dimostra che i Comuni hanno imparato bene a fare progettazione definitiva, ad andare oltre il preliminare. Sicuramente, la carta vincente è stata riuscire a incrociare perfettamente le richieste degli Enti Locali sardi con l'offerta della Regione, è la risposta più corposa è arrivata dai Comuni di piccole dimensioni".
I PROGETTI FINANZIATI - Si tratta di interventi ammissibili a finanziamento nelle linee di attività del POR FESR 2007/2013, la cui previsione di spesa è inserita nel programma triennale delle opere pubbliche, dotate almeno di progettazione definitiva, che abbiano acquisito tutte le autorizzazioni amministrative necessarie e per le quali, entro trenta giorni dalla data di comunicazione dell'avvenuta selezione, l'amministrazione si impegni all'approvazione del relativo progetto esecutivo e all'indizione della gara di appalto entro i quindici giorni successivi.
Sono stati inoltre considerati ammissibili gli interventi per i quali a oggi sia già stato disposto l'affidamento mediante procedura di appalto di progettazione ed esecuzione sulla base di un progetto preliminare o definitivo. Infine, sono stati ammessi interventi di pronta cantierabilità, dotati di progettazione esecutiva, proposti dagli enti locali a valere sull'Avviso Opere pubbliche cantierabili, non ancora finanziate. "Per i comuni sardi è importantissimo il bando per l'immediata spendibilità di questi fondi europei, non vincolati dal patto di stabilità - dice l'assessore degli Enti Locali Cristiano Erriu - Per quanto concerne il tema del risparmio energetico abbiamo Comuni che hanno firmato patti tra sindaci e che mirano alla sostenibilità energetica, ora tutto questo può trovare sfogo progettuale. L'efficientamento energetico consente un risparmio notevole negli edifici pubblici molto significativo: scuole, piazze, pubblica illuminazione, parchi, centri urbani. L'obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio pubblico all'insegna del risparmio e del miglioramento delle performance". Il direttore del Centro regionale di programmazione Gianluca Cadeddu ha sottolineato che questo bando a sportello "non comporta assolutamente il rischio di perdere in qualità dei progetti, per esempio nell'idrogeologico sono tutti progetti già a un livello molto alto. Poi è chiaro che ognuno deve fare la sua parte, la Regione sta mettendo in atto importanti politiche keynesiane che vanno capitalizzate al meglio".
"Il successo del bando ci dimostra che avevamo ragione a sperimentare una strada nuova puntando su un bando a sportello per provare a salvare soldi europei che altrimenti sarebbero andati perduti e dare così subito una sferzata alla nostra economia - dice l'assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci - Siamo partiti con 20 milioni, dopo due giorni viste le tantissime richieste abbiamo raddoppiato a 40 e oggi stiamo erogando 70 milioni. E chi è rimasto fuori potrà rientrare nei bandi successivi su cui stiamo già lavorando: abbiamo dunque dimostrato di poter lavorare bene insieme ai Comuni, con più assessorati, su più linee di azione ma con un'unica regia con l'obiettivo di spendere presto e bene i fondi europei e dare risposte certe e rapide ai territori".
PROGETTI E IMPORTI - Risparmio energetico, dissesto idrogeologico, itinerari culturali, salvaguardia del patrimonio architettonico e riqualificazione dei centri minori sono i cinque settori interessati dai cantieri. L'analisi delle richieste ammesse e finanziate in questa prima fase mostra che la provincia di Oristano conta il numero più alto di Comuni finanziati, 28 per un totale di 14 milioni e mezzo. Seguono Sassari (22 per 19,8 milioni), Nuoro (15 per 8 milioni), Cagliari (14 per 10,8 milioni), Ogliastra (9 per 14,5 milioni), Medio Campidano (6 per 4,9 milioni), Carbonia Iglesias (5 per 4,8 milioni) e Olbia Tempio (2 per 1,6 milioni). L'importo più corposo, 44 milioni di euro, finanzierà interventi di risparmio ed efficienza energetica; 10,2 milioni andranno alla riqualificazione e valorizzazione dei centri minori, 8,9 agli interventi contro il dissesto idrogeologico, 3,8 al recupero architettonico e 3,1 alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale. "Questo è solo un primo ma importantissimo passo verso l'approccio che il presidente Pigliaru aveva detto di voler avere con i fondi europei, ovvero bandi multilinee e multifondo - sottolinea l'assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda - Questo bando ha avuto successo ben oltre le aspettative, il che dimostra che i Comuni hanno imparato bene a fare progettazione definitiva, ad andare oltre il preliminare. Sicuramente, la carta vincente è stata riuscire a incrociare perfettamente le richieste degli Enti Locali sardi con l'offerta della Regione, è la risposta più corposa è arrivata dai Comuni di piccole dimensioni".
I PROGETTI FINANZIATI - Si tratta di interventi ammissibili a finanziamento nelle linee di attività del POR FESR 2007/2013, la cui previsione di spesa è inserita nel programma triennale delle opere pubbliche, dotate almeno di progettazione definitiva, che abbiano acquisito tutte le autorizzazioni amministrative necessarie e per le quali, entro trenta giorni dalla data di comunicazione dell'avvenuta selezione, l'amministrazione si impegni all'approvazione del relativo progetto esecutivo e all'indizione della gara di appalto entro i quindici giorni successivi.
Sono stati inoltre considerati ammissibili gli interventi per i quali a oggi sia già stato disposto l'affidamento mediante procedura di appalto di progettazione ed esecuzione sulla base di un progetto preliminare o definitivo. Infine, sono stati ammessi interventi di pronta cantierabilità, dotati di progettazione esecutiva, proposti dagli enti locali a valere sull'Avviso Opere pubbliche cantierabili, non ancora finanziate. "Per i comuni sardi è importantissimo il bando per l'immediata spendibilità di questi fondi europei, non vincolati dal patto di stabilità - dice l'assessore degli Enti Locali Cristiano Erriu - Per quanto concerne il tema del risparmio energetico abbiamo Comuni che hanno firmato patti tra sindaci e che mirano alla sostenibilità energetica, ora tutto questo può trovare sfogo progettuale. L'efficientamento energetico consente un risparmio notevole negli edifici pubblici molto significativo: scuole, piazze, pubblica illuminazione, parchi, centri urbani. L'obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio pubblico all'insegna del risparmio e del miglioramento delle performance". Il direttore del Centro regionale di programmazione Gianluca Cadeddu ha sottolineato che questo bando a sportello "non comporta assolutamente il rischio di perdere in qualità dei progetti, per esempio nell'idrogeologico sono tutti progetti già a un livello molto alto. Poi è chiaro che ognuno deve fare la sua parte, la Regione sta mettendo in atto importanti politiche keynesiane che vanno capitalizzate al meglio".
Fonte: Regione Sardegna
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