SpeedyBrick, quando l'edilizia diventa un gioco

Da bambini quasi tutti abbiamo giocato con i mitici mattoncini Lego costruendo le forme più disparate: dai poderosi castelli alle navicelle spaziali. Mai era...

07/06/2016

Da bambini quasi tutti abbiamo giocato con i mitici mattoncini Lego costruendo le forme più disparate: dai poderosi castelli alle navicelle spaziali. Mai era, però, venuto in mente di applicare il concetto di "mattoncino" al sistema dell'edilizia. Almeno fino ad ora...

Arriva dalla Valle d'Aosta il progetto innovativo ideato e messo a punto dall'ing. Flavio Lanese, dopo aver cercato per anni sul mercato nazionale e internazionale un prodotto che rispondesse alle caratteristiche insite proprio nei mattoncini colorati con i quali giocava da piccolo. Da qui l'idea sfociata nel sistema da lui battezzato SpeedyBRICK che si basa sull'assemblaggio di elementi (blocchi) modulari che, come per i mattoni in laterizio nell'edilizia tradizionale, consente la realizzazione di pareti divisorie, muri perimetrali o altri manufatti di forma anche complessa, sia in ambito edile che in altri settori (complementi di arredo, contenitori, manufatti ludici, creazioni artistiche, ecc..).

Raggiunto dalla nostra redazione, l'ing. Lanese ha raccontato "Ero alla ricerca di un sistema di costruzione per muri e pareti (ma anche per altre tipologie di costruzioni quali i complementi di arredo) che evitasse il disagio del cantiere (polvere, calcinacci, presenza di operai, interruzione delle normali attività) che con i materiali tradizionali si deve creare in casa, in ufficio o in negozio. Il sistema doveva essere semplice e divertente da usare ma permettere la costruzione, con un approccio "fai da te", di manufatti di grande robustezza, comparabile (o superiore) a quella dei muri in mattoni".

Come da lui specificato "La soluzione doveva essere faccia-vista e quindi non prevedere, una volta terminato l'assemblaggio, ulteriori rivestimenti o tinteggiature. Il sistema che immaginavo doveva inoltre permettere la reversibilità delle opere realizzate con possibilità di smontarle (sempre senza impatto di cantiere) e di riutilizzare i materiali impiegati per future ulteriori costruzioni, anche per una attenzione all'ambiente, evitando quindi di riempire le discariche con macerie e materiali di risulta vari.

Infine cercavo una soluzione che consentisse il passaggio delle reti tecnologiche (cavi elettrici, tubazioni, reti telematiche, ecc..) evitando, anche in questo caso, interventi impattanti (scasso dei muri, ripristini, tinteggiatura, ecc..)".

Da qui l'idea che ha portato ad una fase di progettazione e prototipazione prima, per poi avviare il vero e proprio iter per il brevetto internazionale. "La ricerca per il rilascio del parere - ha raccontato Lanese - è stata svolta dall'Ufficio Brevetti Europeo di Monaco di Baviera che è una delle due sedi EPO (European Patent Office) con funzione di Ufficio ricevente PCT (Patent Cooperation Treaty) o Trattato di Cooperazione internazionale in materia di Brevetti (l'altra sede è quella dell'Aja). L'iter è cominciato nel dicembre 2012 e, dopo un articolato scambio di corrispondenza tecnica, nel giugno del 2015 mi è stato comunicato che tutte le rivendicazioni rispondevano ai requisiti di Novelty, Inventive Step e Industrial Applicability, le tre caratteristiche a cui deve soddisfare una invenzione per poter essere brevettata. Ho quindi potuto procedere con il deposito del brevetto nei Paesi più industrializzati in cui mi pareva opportuno proteggere l'idea e il cui elenco è il seguente: Stati Uniti, Giappone, Canada, Cina, Israele, Brasile, Australia, Europa (paesi contraenti la Convenzione del Brevetto Europeo), Russia. Durante l'iter della pratica relativa al brevetto ho provveduto a registrare il marchio SpeedyBRICK".

Blocchi antisismici

Le caratteristiche della geometria e del sistema di assemblaggio dei blocchi consente di realizzare manufatti estremamente resistenti (più robusti di quelli in mattoni e cemento) perché risultano armati in acciaio e quindi anche antisismici. Oltre alle normali tramezze interne di appartamenti e uffici o alle murature esterne di unità abitative il sistema consente di realizzare pilastri (con assemblaggio a strati di due mattoni ruotati di 90° ad ogni strato), travi, travi -parete e costruzioni di forma anche molto articolata. Il montaggio risulta peraltro molto semplice anche per chi non abbia nessuna dimestichezza con i lavori manuali e le costruzioni.

I prototipi sono stati prodotti con materiali molto diversi (il che è una delle caratteristiche del sistema che permette di utilizzare moltissime tipologie di materiali anche in combinazione tra loro):

  • Legno di abete lamellare (quello dei classici chalet blockhaus) lavorato con macchine utensili a controllo numerico;
  • Poliammide utilizzando una stampante 3D industriale;
  • Sandwich listellato di Pino + Polistirolo Espanso realizzato per assemblaggio di elementi prodotti con centro lavoro a controllo numerico.

Ma, come specificato dallo stesso ingegnere "È comunque possibile ipotizzare ulteriori forme, dimensioni e materiali. Al momento sto lavorando a prototipi orientati ad un uso più strutturale, rinunciando quindi all'aspetto faccia-vista (più pensato per il mercato consumer) con materiali quali l'OSB e i conglomerati cementizi".

Descrizione di SpeedyBrick

I materiali con cui i blocchi possono essere realizzati sono molto diversi ed eterogenei: dai materiali plastici (PVC, nylon, plexiglass, plastica riciclata, ecc..) al legno nelle diverse tipologie disponibili (massiccio, compensato, lamellare, multistrato, MDF, ecc..) fino allo stesso laterizio ed ai conglomerati cementizi (compresa la geopietra e materiali analoghi).

Elementi caratterizzanti del Sistema SpeedyBRICK sono la forma dei blocchi (che consente un preciso posizionamento ed un rapido assemblaggio ad incastro tra loro) e gli elementi meccanici di fissaggio incorporati in ogni blocco (che impediscono la separazione dei blocchi dopo l'assemblaggio e garantiscono la resistenza dei manufatti realizzati alle sollecitazioni di trazione, compressione e pressoflessione). Ogni blocco, dopo essere stato posato in opera incastrandolo agli altri blocchi della struttura in costruzione, viene reso solidale al manufatto serrando gli elementi meccanici di fissaggio che unendosi tra loro, blocco dopo blocco, costituiscono una vera e propria armatura della struttura. In caso di sollecitazioni di pressoflessione gli elementi meccanici garantiscono quindi la resistenza a trazione conferendo al manufatto la necessaria rigidezza.

Le strutture realizzate con SpeedyBRICK possono essere facilmente raccordate a pavimenti, pareti e soffitti preesistenti con profilati e finiture in legno, PVC o alluminio e pezzi speciali che, senza nessuna particolare competenza tecnica, chiunque è in grado di utilizzare per una ottimale finitura delle proprie realizzazioni.

Caratteristiche del sistema

Il Sistema SpeedyBrick presenta diverse caratteristiche che lo rendono preferibile rispetto alle tecnologie costruttive attualmente disponibili. Di seguito ne vengono sintetizzate alcune:

  • Semplicità di impiego - Le costruzioni realizzate con SpeedyBRICK non richiedono manodopera specializzata e possono essere gestite da chiunque con un approccio "fai da te", senza particolari competenze tecniche e con il relativo contenimento dei costi e l'indipendenza da terzi per i tempi di realizzazione.
  • Pulizia delle realizzazioni - L'assemblaggio dei blocchi SpeedyBRICK non comporta utilizzo di malta o colla e non produce sfridi, polvere o calcinacci. Gli ambienti in cui vengono realizzate pareti divisorie o altri interventi con SpeedyBRICK restano puliti ed immediatamente pronti ad essere utilizzati una volta terminato il montaggio del manufatto.
  • Finitura dei manufatti - I blocchi SpeedyBRICK sono concepiti per essere utilizzati faccia-vista e non necessitano quindi di ulteriori rivestimenti o trattamenti. Ne sono previste differenti tipologie estetiche, dalla plastica riciclata grezza per manufatti di scarso pregio in cui debba prevalere il contenimento della spesa (autorimesse, capanni per attrezzi, ecc..) alla finitura tipo parquet in laminato di legno (pareti divisorie di appartamenti, suddivisione di uffici, ecc..).
  • Reversibilità delle realizzazioni - I manufatti realizzati con SpeedyBRICK possono essere smontati con la stessa semplicità, velocità e pulizia con cui sono stati assemblati. Non sono quindi necessari impattanti interventi di demolizione, rimozione dei detriti e smaltimento in discarica come per le pareti in cartongesso o in laterizio. I blocchi SpeedyBRICK, una volta smontati, sono pronti per essere riutilizzati nella costruzione di nuovi manufatti azzerando ogni spreco.
  • Predisposizione per reti tecnologiche - I blocchi SpeedyBRICK sono stati studiati in modo da semplificare l'installazione di reti tecnologiche (impianti elettrici, reti telematiche, impianti idraulici) all'interno dei manufatti realizzati. I blocchi, una volta assemblati tra loro, creano una regolare scansione di canalizzazioni verticali che, incrociandosi con corsi opportunamente predisposti di blocchi speciali con canalizzazione anche orizzontale, consentono di incorporare facilmente reti tecnologiche di qualsiasi tipo anche in questo caso senza interventi di scasso o demolizione parziale del manufatto. Tra i pezzi speciali sono disponibili i blocchi con sede per punto luce standard e quindi già predisposti per l'applicazione di prese, interruttori ed altri componenti normalmente utilizzati per impianti elettrici.

Augurando che il progetto possa trovar spazio nei mercati nazionale e internazionale dando lustro all'eccellenza dell'ingegneria italiana, vi aggiorneremo quando il prodotto entrerà nella grande distribuzione.

FOTOGALLERY

SpeedyBrick

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A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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