Superbonus 110%: in attesa dei provvedimenti attuativi dell'Agenzia delle Entrate e del MiSE

Superbonus 110% in attesa dei provvedimenti attuativi dell'Agenzia delle Entrate e del MiSE che possano confermarne il funzionamento

di Redazione tecnica - 22/07/2020

Superbonus 110%: mentre tutti siamo in attesa dei provvedimenti attuativi dell'Agenzia delle Entrate e del Ministero dello Sviluppo Economico, le nuove detrazioni fiscali del 110% (c.d. Superbonus 110%) fanno già parlare.

Superbonus 110%: i nuovi Ecobonus e Sismabonus

Il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (c.d. Decreto Rilancio), convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, ha infatti confermato i bonus fiscali del 110% per gli interventi di efficienza energetica (Ecobonus), riduzione del rischio sismico (Sismabonus), installazione di impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica di veicoli elettrici. Bonus fiscali che, se dimostreranno di funzionare nella sua fase applicativa, consentiranno da una parte il miglioramento energetico e strutturale del parco immobiliare italiano e dall'altro di dare la tanto attesa scossa al settore dell'edilizia.

Superbonus 110%: positivo il commento di Assoclima

Come detto, nell'attesa di conoscere i provvedimenti attuativi che metteranno le nuove detrazioni fiscali sul banco di prova, sono diversi i commenti arrivati: da una parte resta sempre una grossa fetta di soggetti interessati che mostrano tutti i loro dubbi verso delle misure presentate sotto la parola del "ristrutturare gratis" e dall'altra chi, invece, attende fiducioso di poter capire come e se funzioneranno.

Tra i fiduciosi Assoclima (Associazione dei Costruttori di Sistemi di Climatizzazione) che durante una tavola rotonda organizzata il 21 luglio scorso per discutere delle ultime novità legislative di interesse per il comparto, con particolare riferimento agli strumenti del Superbonus del 110% e della cessione del credito contenuti nel Decreto Rilancio, ha salutato con favore la conversione in legge del Decreto Rilancio e la conferma delle detrazioni fiscali potenziate.

Come confermato da Assoclima "Il decreto è nato con il duplice obiettivo di cogliere la sfida del new Green Deal e di stimolare una ripresa della nostra economia. In questa prospettiva il Governo ha deciso di puntare su uno dei settori più duramente colpiti dalla crisi Covid-19, quello dell'edilizia, e utilizzare la leva della transizione energetica come volano di crescita. I numeri parlano chiaro perché nel complesso gli edifici rappresentano circa il 40% dei consumi di energia e un terzo delle emissioni climalteranti, mentre l'indotto dà lavoro a diverse centinaia di migliaia di persone".

"Il Decreto Rilancio e il Superbonus sono visti con favore dalla nostra Associazione - ha dichiarato Roberto Saccone, Presidente di Assoclima - perché la tecnologia impiantistica oggi disponibile può in molti casi consentire il doppio salto di classe agli edifici esistenti. Come Assoclima stiamo lavorando per sviluppare delle simulazioni con esempi rappresentativi del nostro patrimonio edilizio/impiantistico proprio per avere maggiore consapevolezza di questo aspetto particolarmente interessante perché gli interventi impiantistici possono essere attivati in tempi più brevi rispetto a tutti gli altri. La precondizione è avere certezze sugli aspetti applicativi del Superbonus per non generare aspettative senza risultati concreti. Sappiamo che a volte la burocrazia uccide le buone intenzioni, per questo motivo sarà strategico il ruolo di tutto il sistema, banche incluse, nella gestione della cessione del credito e dello sconto del corrispettivo. Riteniamo indispensabile, a tutela della filiera delle piccole e medie imprese, che il mondo finanziario trovi interesse verso questi strumenti e implementi dei pacchetti di offerte chiare per evitare disimmetrie nella negoziazione dei crediti e speculazioni di varia natura".

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A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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