Tariffe: Un chiarimento dal Ministero della Giustizia

Il 2 febbraio scorso alla Commissione Giustizia della Camera dei Deputati il sottosegratario alla Giustizia Salvatore Mazzamuto ha risposto ad un'interrogazi...

07/02/2012
Il 2 febbraio scorso alla Commissione Giustizia della Camera dei Deputati il sottosegratario alla Giustizia Salvatore Mazzamuto ha risposto ad un'interrogazione del deputato Cinzia Capano componente della II Commissione (Giustizia) della Camera in merito all'applicazione delle disposizioni del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1 relative all'abrogazione delle tariffe professionali.

Il sottosegretario Mazzamuto, nella risposta, ha precisato che a seguito dell'entrata in vigore dell'articolo 9, comma 1, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, che ha determinato l'abrogazione immediata delle tariffe per la liquidazione del compenso dei professionisti nel sistema ordinistico, non si è venuto a creare alcun vuoto normativo ed infatti l'articolo 2233 del codice civile stabilisce che il compenso, se non è convenuto dalle parti e non può essere determinato secondo le tariffe:
  • viene determinato in base agli usi;
  • in mancanza di usi è determinato dal giudice - sentito il parere dell'associazione professionale a cui il professionista appartiene - in misura adeguata all'importanza dell'opera e al decoro della professione.

In ogni caso, ha precisato il sottosegretario Mazzamuto, le tariffe abrogate dal decreto-legge n. 1 del 2012, potrebbero essere utilizzate come criterio equitativo per valutare l'adeguatezza del compenso all'importanza dell'opera e al decoro della professione ed ha, anche, segnalato che al fine di ovviare alle difficoltà interpretative insorte in sede di applicazione della disposizione normativa citata, è attualmente allo studio dell'Ufficio Legislativo del Ministero un'ipotesi di intervento normativo, da realizzare attraverso la presentazione di un emendamento al disegno di legge di conversione del decreto- legge n. 1 del 2012, volta ad introdurre una disciplina transitoria, in attesa dell'adozione dei decreti ministeriali che - ai sensi dell'articolo 9, comma 2, del decreto-legge - dovranno stabilire i parametri per la determinazione del compenso da parte degli organi giurisdizionali chiamati a liquidare il compenso del professionista.

A cura di Gabriele Bivona
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