Terremoto centro Italia, i principi di indirizzo per la pianificazione degli interventi di ricostruzione

Definiti i principi di indirizzo per la pianificazione attuativa connessa agli interventi di ricostruzione nei centri storici e nuclei urbani maggiormente co...

12/09/2017

Definiti i principi di indirizzo per la pianificazione attuativa connessa agli interventi di ricostruzione nei centri storici e nuclei urbani maggiormente colpiti dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016.

Il Commissario del Governo per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 24 agosto 2016, Vasco Errani, ha firmato l'Ordinanza 8 settembre 2017, n. 39 recante "Principi di indirizzo per la pianificazione attuativa connessa agli interventi di ricostruzione nei centri storici e nuclei urbani maggiormente colpiti dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016" che definisce i principi di indirizzo e i criteri generali per la redazione dei piani urbanistici attuativi previsti dall’articolo 11, comma 2, del decreto legge 17 ottobre 2016, n. 189 e dall’articolo 5, comma 2, dell’ordinanza 23 maggio 2017, n. 25, ai fini degli interventi di ricostruzione nei centri storici e nuclei urbani, o parti di essi, di particolare interesse e che risultano maggiormente colpiti dagli eventi sismici.

L'Ordinanza è composta da 11 articoli e 1 allegato:

  • Articolo 1 - Indirizzi e criteri per la redazione dei piani attuativi
  • Articolo 2 - Finalità dei piani attuativi
  • Articolo 3 - Interventi diretti
  • Articolo 4 - Contenuto dei piani
  • Articolo 5 - Conservazione dei valori storici
  • Articolo 6 - Trasferimento di abitati
  • Articolo 7 - Approvazione dei piani
  • Articolo 8 - Linee guida per la pianificazione generale
  • Articolo 9 - Prevenzione sismica
  • Articolo 10 - Risorse per la redazione dei piani attuativi
  • Articolo 11 - Efficacia
  • Allegato 1 - Principi di indirizzo per la pianificazione attuativa connessa agli interventi di ricostruzione
  • Allegato 2 - Tabella per il calcolo del compenso da mettere a gara ai sensi del D.lgs. n. 50/2016 per la redazione dei piani attuativi

Finalità dei piani

I piani disciplinano la ricostruzione dei centri e nuclei di particolare interesse, o parti di essi, che risultano maggiormente colpiti e che necessitano, per l’esecuzione degli interventi, di modifiche alla vigente strumentazione urbanistica. I piani promuovono altresì la riqualificazione ambientale e architettonica del centro o del nucleo perimetrato, definiscono gli interventi idonei a garantire la sicurezza delle costruzioni e favoriscono il reinsediamento delle attività produttive e dei servizi pubblici e privati e il rientro della popolazione nelle abitazioni recuperate.

I piani costituiscono supporto determinante per la ricostruzione integrata finalizzata ad assicurare la realizzazione coordinata degli interventi su edifici pubblici o di uso pubblico, sui beni ecclesiastici, sugli edifici privati e sulle opere di urbanizzazione, superando la frammentazione che può derivare dall’elevato numero dei soggetti incaricati dell’esecuzione delle opere e dallo sfalsamento dei tempi anche nella messa a disposizione delle risorse. Il Comune, d’intesa col Vice Commissario e con gli Uffici speciali per la ricostruzione, assicura il coordinamento delle attività preliminari all’esecuzione degli interventi fin dalla fase di avanzamento delle proposte al Commissario straordinario per la formazione dei programmi previsti dall’articolo 14 del D.L. n. 189/2016.

Il piano delle opere pubbliche di cui al comma 2, lettera a), dell’articolo 14 del D.L. n. 189/2016 comprende le opere di urbanizzazione previste dagli strumenti urbanistici attuativi nonché la riparazione o la ricostruzione delle opere di urbanizzazione primaria esterne alle zone perimetrate, danneggiate dagli eventi sismici o dagli interventi di ricostruzione eseguiti in conseguenza di detti eventi ed ammissibili a contributo in quanto non imputabili a dolo o colpa degli operatori economici, qualora ciò sia necessario per il ripristino della funzionalità dell’intero centro.

Calcolo del compenso da mettere a gara

Il compenso per la redazione del piano è determinato dalla somma dei tre importi derivanti dalla applicazione dei parametri della seguente Tabella, in relazione alla Superficie perimetrata (Sp), alla Superficie coperta (Sc) ed al numero di residenti (R).

C = Sp*Cp*B + Sc* Cp*C + R *Cp*D

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Dove:

  • Sp: Superficie perimetrata (ha)
  • Sc: Superficie coperta (m2 )
  • R: Popolazione (numero di residenti)

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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