Valutazione della robustezza delle costruzioni: Norme CNR in un documento in inchiesta pubblica

La Commissione di studio per la predisposizione e l'analisi di norme tecniche relative alle costruzioni del CNR il 23 ottobre 2018 ha approvato ed ha sottopo...

15/01/2019

La Commissione di studio per la predisposizione e l'analisi di norme tecniche relative alle costruzioni del CNR il 23 ottobre 2018 ha approvato ed ha sottoposto ad inchiesta pubblica fino al 31/01/2019 il documento tecnico DT 214/2018 contenente le “Istruzioni per la valutazione della robustezza delle costruzioni”. Una costruzione è progettata per resistere ad azioni di tipo e di intensità definite dalle Norme in vigore, con un livello di sicurezza che dipende dall’importanza della costruzione stessa, ed in particolare dalle conseguenze che un eventuale collasso potrebbe causare, sia in termini di perdite di vite umane che di potenziali danni ambientali.

Con il termine robustezza di una costruzione nei confronti di una azione eccezionale si intende la capacità della costruzione di evitare danni sproporzionati rispetto all'entità dell’azione che innesca un danno iniziale, azione non compresa tra le azioni di progetto, oppure tra queste compresa ma con più bassa intensità. Tale concetto, di grande attualità ed intuitiva comprensione nelle sue linee generali, è stato introdotto nella quasi totalità delle Normative e Linee Guida per la progettazione nazionali ed internazionali, molte delle quali forniscono criteri di progettazione e di dimensionamento, sovente di tipo prescrittivo, per le più frequenti tipologie strutturali.

È tuttavia evidente che la trasposizione dell’idea che una costruzione debba avere la capacità di evitare danni sproporzionati rispetto all'entità dell’azione eccezionale che innesca un danno iniziale, azione non compresa tra le azioni di progetto, oppure tra queste compresa ma con più bassa intensità, in criteri e procedure di tipo progettuale non sia semplice: infatti, se da un lato essa richiede la definizione di una serie di convenzioni condivise, dall’altro non può costringere la libertà del progettista in schemi e procedure eccessivamente rigide. Solo testando nuove soluzioni e metodologie è possibile realizzare avanzamenti scientifici e tecnici in un campo innovativo come quello della mitigazione del rischio e del conseguimento di un’adeguata robustezza delle costruzioni.

Per questi motivi il CNR ha ritenuto importante promuovere, per il tramite della propria Commissione incaricata della predisposizione e analisi di norme tecniche relative alle costruzioni, la redazione di una Istruzione che, sulla base dei concetti alla base della valutazione di robustezza di una costruzione, individui gli obiettivi che possono essere prefissati, i possibili approcci e le metodologie (deterministiche, probabilistiche o semi-probabilistiche) ma anche alcuni criteri per la progettazione, siano essi prescrittivi o basati su valutazioni quantitative e modellazioni.

Il Documento Tecnico DT 214/2018 è stato redatto da un gruppo di lavoro costituito da ricercatori di molti Atenei italiani, esperti delle tematiche necessariamente coinvolte ed attivi su tavoli Normativi internazionali, al fine di condurre un’analisi completa ed organica della problematica della robustezza delle costruzioni, dalla valutazione del rischio alla modellazione numerica, dalla concezione progettuale delle costruzioni alla progettazione di dettagli costruttivi.

È stato presentato alla comunità scientifico-tecnica nazionale in pubblica inchiesta, alla quale auspichiamo non manchi, data la rilevanza del tema, un ampio contributo di discussione. Eventuali contributi possono essere forniti all'indirizzo email: commenti-norme.dt214-2018@cnr.it

In allegato il testo delle "Istruzioni per la valutazione della robustezza delle costruzioni” posto in consultazione

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

© Riproduzione riservata