Autorizzazione infrastrutture elettriche: le nuove linee guida del MITE

In Gazzetta il Decreto con le Linee Guida per la semplificazione delle procedure autorizzative delle infrastrutture della rete di distribuzione elettrica

di Redazione tecnica - 04/01/2023

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2022, n. 304, il Decreto del Ministero della Transizione Ecologica del 20 ottobre 2022, recante le “Linee guida nazionali per la semplificazione dei procedimenti autorizzativi riguardanti la costruzione e l’esercizio delle infrastrutture appartenenti alla rete di distribuzione”.

Procedure di autorizzazione infrastrutture elettriche: le nuove linee guida

Le Linee Guida, contenute nell’allegato che fa parte del Decreto, sono finalizzate alla semplificazione delle procedure autorizzative delle infrastrutture della rete di distribuzione elettrica, secondo i principi generali dell’attività amministrativa di cui alla legge n. 241/1990.

Esse si applicano alle procedure per la costruzione e l’esercizio delle reti e degli impianti di distribuzione di energia elettrica, per gli interventi legati al rinnovo, alla ricostruzione ed al potenziamento delle reti ed impianti, oltre che per le opere attinenti alla loro costruzione ed esercizio.

Infine, esse si applicano alle reti e agli impianti di distribuzione di energia elettrica di bassa tensione (fino a 1.000 V), di media tensione (superiori a 1.000 V e fino a 30.000 V) e di alta tensione (superiori a 30.000 V e fino a 220.000 V), non facenti parte della Rete elettrica di trasmissione nazionale.

Nello specifico le Linee Guida contengono indicazioni sulla semplificazione per i seguenti aspetti legati alle procedure:

  • Autorizzazione unica;
  • Denuncia di Inizio Lavori (DIL);
  • Autocertificazione;
  • Interventi in Edilizia Libera;
  • Semplificazione nell’acquisizione di atti necessari e prodromici agli interventi di realizzazione o rinnovo, ricostruzione e potenziamento delle linee elettriche.

L’entrata in vigore è prevista il quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e quindi il 14 gennaio 2023.

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