Caro bollette: il Governo stanzia altri 5,5 miliardi di aiuti

Approvato lo schema di decreto legge contenente quasi 8 miliardi di risorse di cui oltre 5 per fronteggiare gli aumenti dei costi dell'energia Nuovi fondi anche per rinnovabili, industrie ed enti locali

di Redazione tecnica - 21/02/2022

Caro bollette, caro energia; e ancora caro materiali, emergenza Covid-19 e filiere produttive in sofferenza. Sono tante le emergenze che il Consiglio dei Ministri ha deciso di fronteggiare con l'approvazione, il 18 febbraio 2022, dello schema di Decreto Legge recante “Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili, per il rilancio delle politiche industriali".

Caro bollette e sostegni a imprese ed enti locali: approvato lo schema di Decreto 

Lo schema del provvedimento, approvato su proposta del Presidente Mario Draghi e dei ministri della Giustizia Marta Cartabia, dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco, dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, della Transizione Ecologica Roberto Cingolani e delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, prevede 37 articoli:

Titolo I - Misure urgenti in materia di energia elettrica, gas naturale e fonti rinnovabili

Capo I - Misure urgenti per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale

  • Art. 1 - Azzeramento degli oneri di sistema per il secondo trimestre 2022
  • Art. 2 - Riduzione dell’IVA e degli oneri generali nel settore del gas
  • Art. 3 - Rafforzamento del bonus sociale elettrico e gas
  • Art. 4 - Contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta, a favore delle imprese energivore
  • Art. 5 - Contributo straordinario, sotto forma di credito d'imposta, a favore delle imprese a forte consumo di gas naturale
  • Art. 6 - Interventi in favore del settore dell’autotrasporto
  • Art. 7 - Incremento del Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano
  • Art. 8 - Sostegno alle esigenze di liquidità delle imprese conseguenti agli aumenti dei prezzi dell’energia

Capo II - Misure strutturali e di semplificazione in materia energetica

  • Art. 9 - Semplificazioni per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili
  • Art.10 - Definizione di un modello unico per impianti tra 50 kW e 200 Kw
  • Art. 11 - Regolamentazione dello sviluppo del fotovoltaico in area agricola
  • Art. 12 - Semplificazione per impianti rinnovabili in aree idonee
  • Art. 13 - Razionalizzazione e semplificazione delle procedure autorizzative per gli impianti offshore
  • Art. 14 - Fondo per autoconsumo da fonti rinnovabili per PMI)
  • Art. 15 - Contributo sotto forma di credito d'imposta per l’efficienza energetica nelle regioni del Sud
  • Art.16 - Semplificazioni per impianti a sonde geotermiche a circuito chiuso
  • Art. 17 - Misure per fronteggiare l’emergenza caro energia attraverso il rafforzamento della sicurezza di approvvigionamento di gas naturale a prezzi equi
  • Art. 18 - Promozione della produzione e consumo di idrogeno da fonti rinnovabili
  • Art. 19 - Ferrovie dello Stato Italiane
  • Art. 20 - Disposizioni di supporto per il miglioramento della prestazione energetica degli immobili della pubblica amministrazione
  • Art. 21 - Contributo del Ministero della difesa alla resilienza energetica nazionale
  • Art. 22 - Disposizioni per aumentare la sicurezza delle forniture di gas naturale

Titolo II Politiche industriali

  • Art. 23 - Riconversione, ricerca e sviluppo del settore automotive
  • Art. 24 - Ricerca e sviluppo della tecnologia dei microprocessori
  • Art. 25 - Disposizioni in materia di Fondo Nuove Competenze
  • Art. 26 - Incremento del Fondo per l’adeguamento dei prezzi e disposizioni in materia di revisione dei prezzi dei materiali nei contratti pubblici

Titolo III Regioni ed enti territoriali

  • Art.. 27 - Contributo statale alle spese straordinarie sostenute dalle regioni e dalle province autonome
  • Art. 28 - Contributi straordinari agli enti locali
  • Art.​29 - Rigenerazione urbana

Titolo IV Altre misure urgenti

  • Art. 30 - Riapertura dei termini per la rideterminazione dei valori di acquisto dei terreni e delle partecipazioni
  • Art. 31 - Risorse relative all'emergenza Covid-19
  • Art. 32 - Iniziativa di solidarietà in favore dei famigliari degli esercenti le professioni sanitarie, degli esercenti la professione di assistente sociale e operatori socio-sanitari
  • Art. 33 - Disposizioni urgenti volte all’implementazione della capacità di accoglienza delle REMS
  • Art. 34 - Disposizioni urgenti in materia di tirocinio formativo presso gli uffici giudiziari e di ufficio per il processo
  • Art. 35 - Anagrafe dei dipendenti della pubblica amministrazione

Titolo IV Disposizioni finali e finanziarie

  • Art. 36 - Disposizioni finanziarie
  • Art. 37 - Entrata in vigore

Il decreto mette in campo quasi 8 miliardi di euro, 5,5 dei quali destinati a fare fronte al caro energia. La restante parte sarà invece a sostegno delle filiere produttive in maggiore sofferenza. Vediamo i dettagli.

Caro bollette e caro energia: stanziati 5,5 miliardi per il II trimestre 2022

Gli interventi previsti si suddividono in due parti:

  • misure di emergenza, per calmierare il caro bollette degli ultimi mesi, destinando ingenti risorse alle bollette del secondo trimestre 2021;
  • misure a lungo termine,volte ad esempio ad aumentare la produzione nazionale di energia.

Facendo quindi seguito agli interventi degli ultimi mesi (1,2 miliardi nel III trimestre 2021, 3,5 miliardi nel IV trimestre 2021 e 5,5 miliardi nel I trimestre 2022, il nuovo decreto intende prorogare le misure già presente per fronteggiare il “caro bollette”. In particolare sono previsti:

  • l’azzeramento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW, nonché alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico; le risorse destinate sono pari a 3 miliardi di euro.
  • la riduzione dell’Iva al 5% e degli oneri generali per il settore gas. In questo caso sono destinati circa 1,7 miliardi di euro.
  • il rafforzamento del bonus sociale per le famiglie con ISEE di circa 8.000 euro o di 20.000 nel caso di famiglie numerose; le risorse destinate sono circa 500 milioni di euro.
  • il credito d’imposta per le imprese energivore; gli oneri derivanti sono pari a 700 milioni di euro.
  • un nuovo contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, in favore delle imprese gasivore. In questo caso gli oneri derivanti ammontano a circa 522 milioni di euro.

Sostegni alle energie rinnovabili

Nel decreto è previsto un percorso di accelerazione sul fronte delle sorgenti rinnovabili, in particolare:

  • interventi di semplificazione per l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti di edifici pubblici e privati e in aree agricole e industriali;
  • interventi di semplificazione per impianti a sonde geotermiche a circuito chiuso;
  • incremento della produzione nazionale di gas allo scopo di diminuire il rapporto importazione/produzione da utilizzarsi a costo equo per imprese e PMI;
  • credito d’imposta èper l’efficienza energetica nelle regioni del Sud;
  • aumento e ottimizzazione dello stoccaggio di gas.

Sostegni a filiere produttive

Lo schema di decreto inserisce alcune misure di politiche industriali, per il sostegno di alcuni settori: in particolare vengono stanziate risorse fino al 2030 nel settore automotive per favorire la transizione verde, la ricerca, la riconversione e riqualificazione dell’industria del settore automotive, con incentivi anche per l’acquisto di veicoli non inquinanti.

Allo stesso modo, sono previsti fondi pluriennali, fino al 2030, per la produzione nazionale di microchip.

Caro materiali: aumento fondi fino al 30 giugno 2022

Di particolare interesse in ambito di contratti pubblici è l’articolo 26, che incrementa il fondo per l’adeguamento dei prezzi e inserisce specifiche norme in materia di revisione dei prezzi dei materiali nei contratti pubblici in essere.

È stata aumentata di 100 milioni di euro la dotazione la dotazione Fondo di cui all'articolo 1-septies, comma 8, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106 previsto per gli aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione.

In relazione ai contratti in corso di esecuzione alla data di entrata in vigore del presente decreto, entro il 30 settembre 2022, il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili procederà alla determinazione con proprio decreto, delle variazioni percentuali, in aumento o in diminuzione, superiori all'8 per cento, verificatesi nel primo semestre dell'anno 2022, dei singoli prezzi dei materiali da costruzione più significativi.

Risorse per Regioni ed enti locali

Infine, il decreto prevede stanziamenti a favore delle Regioni, destinando:

  • ulteriori 400 milioni al Fondo di cui all'articolo 16, comma 8-septies, del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2021, n. 215;
  • 300 milioni di euro per l’anno 2022 di contributi straordinari, da destinare in favore dei comuni, delle città metropolitane e delle province;
  • 250 milioni per Risorse relative all'emergenza Covid-19;
  • ulteriori 5 milioni per i familiari di esercenti le professioni sanitarie, degli esercenti la professione di assistente sociale e operatori socio-sanitari.
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