Codice Appalti e Digitalizzazione: piattaforma MEF-Consip certificata da AgID

È operativa dall’1 gennaio 2024 la piattaforma di e-procurement gestita da Consip per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, e certificata da AgID

di Redazione tecnica - 18/01/2024

L’1 gennaio 2024 è probabilmente una di quelle date storiche che fa da spartiacque tra un passato che non esiste più ed un futuro (ormai sempre più presente) all’insegna della digitalizzazione degli appalti pubblici. Un passaggio epocale non privo di complessità, rischi e problematiche che dovranno essere necessariamente gestite nel corso di questo 2024 e all’interno del quale tutti dovranno fare la loro parte.

Digitalizzazione: problematiche e rimedi

Non è un mistero che alla fine del 2023 sia cominciata a circolare l’ipotesi di una proroga per l’obbligo di digitalizzazione. Ipotesi tramontata con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del consueto Decreto Milleproroghe di fine anno (un appuntamento ormai fisso in un Paese che ormai non riesce più a mantenere gli impegni presi).

Tra l’addio ai vecchi sistemi e le problematiche connesse ad una digitalizzazione probabilmente non figlia di una attenta analisi delle procedure reali delle stazioni appaltanti, il nuovo sistema ruota intorno alla Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP), che interagisce con le piattaforme certificate e con i database delle amministrazioni contenenti le informazioni necessarie alle stazioni appaltanti e agli enti concedenti per gestire le varie fasi del ciclo di vita dei contratti pubblici.

1 gennaio 2024: parti in vigore e non più applicabili

A partire dall’1 gennaio 2024 sono divenuti efficaci i seguenti articoli del D.Lgs. n. 36/2023 (Codice dei contratti):

Mentre, sempre a partire dalla stessa data, non sono più applicabili le disposizioni di cui ai seguenti articoli del D.Lgs. n. 50/2016 (vecchio Codice dei contratti):

  • Art. 21 (comma 7) - Programma degli acquisti e programmazione dei lavori pubblici
  • Art. 29 - Principi in materia di trasparenza
  • Art. 40 - Obbligo di uso dei mezzi di comunicazione elettronici nello svolgimento di procedure di aggiudicazione
  • Art. 41 (comma 2-bis) - Misure di semplificazione delle procedure di gara svolte da centrali di committenza
  • Art. 44 - Digitalizzazione delle procedure
  • Art. 52 - Regole applicabili alle comunicazioni
  • Art. 53 - Accesso agli atti e riservatezza
  • Art. 58 - Procedure svolte attraverso piattaforme telematiche di negoziazione
  • Art. 70 - Avvisi di preinformazione
  • Art. 72 - Redazione e modalità di pubblicazione dei bandi e degli avvisi
  • Art. 74 - Disponibilità elettronica dei documenti di gara
  • Art. 81 - Documentazione di gara
  • Art. 85 - Documento di gara unico europeo
  • Art. 105 (comma 7) - Subappalto
  • Art. 111 (comma 2-bis) - Controllo tecnico, contabile e amministrativo
  • Art. 127 - Pubblicità e avviso periodico indicativo
  • Art. 129 - Bandi di gara e avvisi relativi agli appalti aggiudicati
  • Art. 213 (commi 8, 9 e 10) - Autorità Nazionale Anticorruzione
  • Art. 214 (comma 6) - Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Struttura tecnica di missione

oltre che il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 2 dicembre 2016 recante “Definizione degli indirizzi generali di pubblicazione degli avvisi e dei bandi di gara, di cui agli articoli 70, 71 e 98 del d.lgs. n. 50 del 2016”.

Nel frattempo sono arrivate indicazioni, pareri, FAQ, comunicati e delibere da parte soprattutto dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), mediante i quali si è provato a fornire chiarimenti e indicazioni operative alle stazioni appaltanti, soprattutto in riferimento all’utilizzo delle piattaforma certificate di e-procurement.

www.acquistinrete.it certificata da AgiD

Intanto, la piattaforma di e-procurement www.acquistinretepa.it (Consip-MEF) è stata certificata da AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) per operare nell’ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale ed è pienamente operativa dall’1 gennaio 2024.

Ecco le principali tappe che nel 2023 hanno portato alla nuova piattaforma certificata di e-procurement www.acquistinretepa.it:

  • Marzo, pubblicazione del nuovo Codice de contratti e definizione del contesto evolutivo;
  • Luglio, definizione delle regole di interoperabilità, dei requisiti di certificazione per le piattaforme ed avvio delle attività di sviluppo delle nuove funzionalità;
  • Ottobre, primi test con i servizi di ANAC in ambiente di collaudo;
  • Dicembre, certificazione della piattaforma.

Dal 1° gennaio 2024, dunque, le stazioni appaltanti possono utilizzare la piattaforma di e-procurement www.acquistinretepa.it, per:

  • redigere o acquisire tutti gli atti relativi alle procedure di pubblicazione e affidamento;
  • trasmettere dati e documenti alla BDNCP e ottenere il Codice identificativo gara (CIG);
  • richiedere la pubblicazione delle procedure indette sulle Gazzette Ufficiali;
  • aprire, gestire e conservare il Fascicolo di gara;
  • accedere al Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico (FVOE) per i controlli sui requisiti di partecipazione delle imprese.

Con l’ottenimento della certificazione e la piena operatività, Consip conferma il suo ruolo di punto di riferimento nel sistema di e-procurement nazionale, rafforzato dalla fiducia che le amministrazioni pubbliche dimostrano verso i suoi servizi: attraverso la piattaforma, sono stati gestiti nel 2023 acquisti per circa 26 miliardi di euro, pari all’1,3% del PIL italiano, con oltre 500mila contratti stipulati tra 140mila imprese (oltre il 95% PMI) e 13.500 amministrazioni abilitate.

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