Comunicazione controlli sulle dichiarazioni: aggiornata la guida del Fisco

Aggiornata la Guida sui controlli automatici e formali inviati dall'Agenzia delle Entrate a seguito della verifica dei dati delle dichiarazioni

di Redazione tecnica - 26/01/2024

Cosa fare se si riceve una comunicazione di irregolarità?

Se il contribuente riconosce la correttezza degli esiti del controllo può regolarizzare la propria posizione pagando, entro un certo termine, una sanzione ridotta, oltre all’imposta oggetto della rettifica e i relativi interessi:

  • nel caso di controlli automatici entro 30 giorni dal ricevimento della prima comunicazione o di quella definitiva emessa a seguito della eventuale rideterminazione delle somme a debito in sede di autotutela. È necessario pagare l’imposta dovuta, gli interessi e la sanzione ridotta a 1/3 di quella ordinariamente prevista nei casi di omesso e tardivo versamento di imposte. In caso di avviso telematico all’intermediario che ha trasmesso la dichiarazione, il termine per effettuare il pagamento e fruire della sanzione ridotta è di 90 giorni da quando l’avviso è reso disponibile all’intermediario;
  • in caso di controlli formali, va effettuata entro 30 giorni dal ricevimento della prima comunicazione, con il pagamento dell’imposta dovuta, dei relativi interessi e della sanzione ridotta a 2/3 di quella ordinaria. Stessa riduzione è prevista anche a seguito della rideterminazione da parte dell’ufficio della pretesa comunicata, qualora segnali, tempestivamente, la presenza di eventuali dati ed elementi non considerati o valutati erroneamente. In tal caso, per usufruire della riduzione della sanzione, deve versare le somme residue comunque entro 30 giorni dal ricevimento della prima comunicazione.
  • per i redditi soggetti a tassazione separata non sono dovuti né interessi né sanzioni, se il pagamento avviene entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione o dalla data di rettifica della stessa, se corretta dall’ufficio. In caso di tardivo o mancato pagamento, si procede all’iscrizione a ruolo con l’applicazione delle sanzioni e degli interessi dovuti.

Se invece il contribuente ritiene che alcuni dati o elementi nei controlli automatici non siano stati considerati o valutati correttamente, può rivolgersi:

  • a un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate, previo appuntamento, fornendo gli elementi comprovanti la correttezza dei dati dichiarati
  • alle Sezioni di assistenza multicanale del Fisco;
  • al servizio telematico “Civis” tramite SPID, CIE o CNS;

Nel caso di controlli formali il contribuente può segnalare all’ufficio di competenza o attraverso il servizio telematico “Civis” eventuali dati o elementi non considerati o valutati erroneamente dall’ufficio stesso.

Se l’ufficio provvede alla rettifica parziale della comunicazione, il contribuente riceverà un nuovo modello di pagamento con l’indicazione delle somme da versare rideterminate e potrà usufruire della riduzione della sanzione effettuando il versamento entro 30 giorni dal ricevimento della prima comunicazione.

Trascorso questo termine, l’ufficio intraprenderà il procedimento ordinario di riscossione per il recupero dell’imposta, dei relativi interessi e della sanzione in misura piena.

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