Comunità Energetiche Rinnovabili: approvati i nuovi progetti

Le nuove CER saranno realizzate nelle regioni del Centro Italia colpite dal sisma nel 2009 e nel 2016. Verranno coinvolti circa 60 Comuni

di Redazione tecnica - 30/06/2023

Sono 25 le Comunità energetiche rinnovabili che nasceranno nel Centro Italia, coinvolgendo 60 comuni grazie ai 68 milioni di euro stanziati dal PNC Sisma 2009 -2016.

CER in zone colpite dal Sisma: l'ok ai progetti

La conferma arriva dopo l’intesa raggiunta dalla Cabina di coordinamento integrata, presieduta dal Commissario Straordinario per la Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, e che ha stilato la graduatoria dopo la valutazione dei 105 progetti giunti in risposta all’avviso.

Nel dettaglio sono stati assegnati 140 milioni di euro, così suddivisi:

  • 47,3 milioni in Abruzzo
  • 51,5 milioni nelle Marche;
  • 8 milioni nel Lazio
  • 33 milioni in Umbria.

 Il bando prevedeva come capofila i Comuni o Enti pubblici, con una copertura che va dal 50% al 70% dell’investimento complessivo. Gli enti coinvolti dovranno completare il contributo ricevuto con un cofinanziamento.

Comunità energetiche rinnovabili: i progetti approvati nelle zone del Sisma

In Abruzzo, nel cratere 2009 e 2016, sono state finanziate 18 CER (cratere 2009: progetti di Fossa, Scoppito, San Demetrio, Poggio Picenze, Caporciano, Navelli, Barisciano, Civitella Casanova, Bugnara, Prata d’Ansidonia Arsita, Collarmele, Popoli; cratere 2016: Torricella Sicura, Teramo, Montereale, ATER Teramo e Tossicia).

Verranno coinvolti 2.646 privati per l’installazione di impianti fotovoltaici, tranne che nel Comune di Popoli dove sarà realizzato anche un impianto eolico. La potenza complessiva sarà di 19.582 kWe.

Nel Lazio sono state finanziate 3 CER (Castel Sant’Angelo, Micigliano, Amatrice), che coinvolgono 309 privati e prevedono 265 impianti, tra fotovoltaici e idroelettrici (ad Amatrice). La potenza generata sarà di 1.531 kWe.

3 CER anche nelle Marche (Matelica, Unione Montana dei Monti Azzurri, Camerino), con il coinvolgimento di 1.044 privati e la realizzazione di 921 impianti, tra fotovoltaici e idroelettrici (a Castelraimondo). La potenza generata sarà di 11.517 kWe.

Infine in Umbria, la CER del Bacino Imbrifero umbro, con capofila il Comune di Cascia, coinvolge i Comuni di Cerreto di Spoleto, Sellano, Norcia, Vallo di Nera, Sant’Anatolia di Narco, Monteleone di Spoleto. Si tratta perlopiù di impianti fotovoltaici, ed è previsto anche l’idroelettrico nel Comune di Monteleone di Spoleto e un impianto a biomasse con teleriscaldamento nel Comune di Norcia. I privati coinvolti sono 940. La potenza totale generata dalle varie fonti è di 8.549 kW. 

Cosa sono le Comunità Energetiche Rinnovabili

Introdotte con la Direttiva UE n. 2018/2001 (cd. RED II) da ultimo recepita con il D.Lgs. n. 199/2021, le Comunità energetiche rinnovabili sono composte da soggetti (enti locali, imprese, consumatori etc.) che condividono energia rinnovabile e pulita.

In questo modo è possibile prevenire gli sprechi di energia e condividere quella prodotta, apportando così benefici ambientali, economici e sociali alla comunità stessa e ai suoi partecipanti.

La normativa prevede anche un sistema incentivante riconosciuto dal GSE per 20 anni dall’attivazione della configurazione energetica, valorizzando l'energia prodotta e atttivando maggiori risparmi.

Sulle CER il MASE ha recentemente elaborato uno schema di Decreto, al vaglio della UE e che prevede tariffe incentivanti sulla quota di energia condivisa da impianti a fonti rinnovabili e un finanziamento a fondo perduto, con l'erogazione fino al 40% dell'investimento, destinato ai comuni sotto i 5mila abitanti, a valere sulle risorse messe a disposizione dal PNRR, pari a 2,2 miliardi di euro.

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