Costi della manodopera: ANAC richiama le stazioni appaltanti al rispetto delle tabelle ministeriali

Obbligatorio l’utilizzo delle tabelle ministeriali vigenti alla data di indizione della gara, per garantire congruità e tutela dei diritti dei lavoratori

di Redazione tecnica - 29/05/2025

Il parere ANAC: no a tabelle non aggiornate

Sulla questione, l’Autorità è stata tassativa, chiarendo che:

  • non è consentito l’uso di tabelle ministeriali non aggiornate: le stazioni appaltanti sono obbligate a utilizzare, per la stima del costo della manodopera, le tabelle vigenti alla data della procedura;
  • le tabelle approvate dal Ministero del Lavoro hanno natura imperativa, in quanto poste a presidio di interessi pubblici primari: giusta retribuzione, serietà dell’offerta, tutela della concorrenza;
  • l’utilizzo di tabelle superate comporta un vizio sostanziale dell’istruttoria, per manifesta illogicità e irragionevolezza, soprattutto nei casi in cui la componente manodopera sia prevalente.

L’ANAC ha dunque concluso per l’illegittimità dell’operato della Stazione appaltante e ha richiesto l’annullamento in autotutela degli atti di gara, con riedizione della procedura basata su tabelle aggiornate.

 

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