Crediti d’imposta Transizione 4.0: il Fisco conferma la sospensione

Una risoluzione dell’Agenzia delle Entrate conferma la sospensione dei crediti d’imposta “Transizione 4.0” nell’attesa del Decreto Direttoriale del Ministero delle imprese e del made in Italy

di Redazione tecnica - 16/04/2024

Lo avevamo anticipato nei giorni scorsi, adesso arriva la conferma da parte dell’Agenzia delle Entrate che ribadisce la “sospensione” dei crediti d’importa “Transizione 4.0”.

Crediti d’imposta Transizione 4.0: la risoluzione dell’Agenzia delle Entrate

Con la risoluzione del 12 aprile 2024, n. 19/E ad oggetto “Crediti d’imposta per investimenti “Transizione 4.0” - articolo 6 del decreto-legge 29 marzo 2024, n. 39”, l’Agenzia delle Entrate prende atto del Decreto Legge 29 marzo 2024, n. 39 (in corso di conversione in legge) che con l’art. 6, di fatto, sospende la fruizione dei crediti d’imposta sia per l’anno 2024 che per il 2023 (quindi in corso).

Stiamo parlando dei crediti d’imposta con i seguenti codici tributo:

  • “6936”, denominato “Credito d'imposta investimenti in beni strumentali nuovi di cui all'allegato ‘A’ alla legge n. 232/2016 - art. 1, commi 1056, 1057 e 1057-bis, legge n. 178/2020”;
  • “6937”, denominato “Credito d'imposta investimenti in beni strumentali nuovi di cui all' allegato ‘B’ alla legge n. 232/2016 - art. 1, comma 1058, legge n. 178/2020”;
  • “6938” denominato “Credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative - art. 1, c. 198 e ss., legge n. 160 del 2019”;
  • “6939” denominato “Credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo – Misura incrementale per gli investimenti nelle regioni del Mezzogiorno - art. 244, c. 1, DL n. 34 del 2020”;
  • “6940” denominato “Credito d’imposta investimenti in ricerca e sviluppo – Misura incrementale per gli investimenti nelle regioni del sisma centro Italia - art. 244, c. 1, DL n. 34 del 2020”.

Modifica retroattiva

L’art. 6 del D.L. n. 39/2024 sospende retroattivamente l’utilizzo del credito d’imposta in compensazione mediante modello F24 nei seguenti casi:

  • per i codici tributo 6936 e 6937, quando in corrispondenza degli stessi viene indicato come “anno di riferimento” 2023 o 2024;
  • per i codici tributo 6938, 6939 e 6940, quando in corrispondenza degli stessi viene indicato come “anno di riferimento” 2024.

Per poter utilizzare i suddetti crediti d’imposta si dovrà attendere un decreto direttoriale del Ministero delle imprese e del made in Italy (su cui il D.L. n. 39/2024 non prevede alcuna scadenza) necessario per modificare la comunicazione telematica di completamento degli investimenti sulla base del modello adottato con decreto direttoriale 6 ottobre 2021 del Ministero dello sviluppo economico.

Fino a quel momento tutte le compensazioni sono sospese, con buona pace di chi pensa che in Italia si possa ancora pianificare con la certezza di portare avanti un investimento senza la paura che lo Stato possa diventare il suo peggior alleato (superbonus docet).

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