Decreto Infrastrutture: il coinvolgimento dei tecnici diventi legge
La proposta della RPT: i professionisti tecnici rappresentano un capitale umano di competenze strategiche per lo sviluppo delle opere
Esprime apprezzamento su quanto disposto dal D.L. n. 73/2025 (c.d. “Decreto Infrastrutture”) la Rete delle Professioni Tecniche, nel corso dell’audizione presso le Commissioni riunite Ambiente e Trasporti alla Camera, dando il proprio contributo nei lavori sulla conversione in legge del provvedimento.
Conversione Decreto Infrastrutture: la RPT chiede il coinvolgimento dei tecnici
Un apprezzamento che si accompagna a un invito chiaro, rivolto a Governo e Parlamento: coinvolgere direttamente i professionisti nell’attuazione delle misure previste dal Decreto, tenendo conto del fatto che rappresentano un capitale umano strategico diffuso sull’intero territorio nazionale.
Nel dettaglio, la RPT segnala gli ambiti specifici in cui i tecnici possono dare un contributo immediato e qualificato:
- a) Infrastrutture strategiche e appalti pubblici, con la partecipazione ai Collegi Consultivi Tecnici come esperti indipendenti e dando supporto tecnico nei processi di aggiornamento dei prezzi, progettazione esecutiva, direzione lavori e collaudo.
- b) Verifiche sismiche e sicurezza strutturale, con la redazione di relazioni sismiche per edifici pubblici secondo i parametri normativi aggiornati.
- c) Transizione energetica e rinnovabili, supportando la definizione delle zone di accelerazione per impianti FER, oltre che la rrogettazione e autorizzazione di impianti, anche con VAS e PAS, nei territori individuati.
- d) Protezione civile e somma urgenza, con incarichi per rilievi post-evento, redazione di schede AeDES, perizie, progettazione e direzione dei lavori in emergenza.
- e) Trasporti e logistica, occupandosi di analisi tecnico-economiche, consulenza sulla sicurezza, ottimizzazione dei flussi logistici e supporto alle autorità competenti, oltre che di progettazione di soluzioni digitali e infrastrutture resilienti, in linea con le azioni previste per la Motorizzazione civile.
- f) Demanio marittimo ed economia del mare, con consulenze tecniche per gestione dei sedimenti, progettazione di opere portuali, attività di mappatura e monitoraggio ambientale.
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