Efficienza energetica, l’avviso MITE per interventi sugli edifici comunali

Il Ministero della Transizione Ecologica stanzia 320 milioni a fondo perduto per interventi di efficienza energetica negli edifici delle Amministrazioni comunali, con acquisto di beni e servizi sul Mepa

di Redazione tecnica - 31/10/2022

La Direzione Generale Incentivi Energia del Ministero della Transizione Ecologica ha pubblicato l’Avviso del 4 ottobre 2022, n. 137 - C.S.E. 2022 - Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica, relativo alla concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di interventi di efficienza energetica anche tramite interventi per la produzione di energia rinnovabile negli edifici delle Amministrazioni comunali, attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento dei relativi beni e servizi con le procedure telematiche del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA).

Efficientamento energetico: 320 milioni dal MITE per gli edifici comunali

Il MiTE stanzia così 320 milioni a fondo perduto, per interventi di efficientamento energetico sugli edifici comunali, dando la possibilità a ciascun ente di presentare fino a 5 istanze, ciascuna per un importo minimo di 40mila euro.

In particolare, possono presentare istanza di concessione di contributo a valere sul PON IC le Amministrazioni comunali che intendano realizzare, anche tramite la produzione di energia rinnovabile, interventi di efficienza energetica di edifici:

  • insistenti sul territorio nazionale, di proprietà dei soggetti istanti e che siano nella disponibilità degli stessi, restando, pertanto, espressamente escluse fattispecie di detenzione (es. comodato, locazione, affitto) o possesso (es. usufrutto, uso, abitazione) da parte di terzi su edifici degli istanti o degli istanti su edifici di proprietà di terzi;
  • adibiti ad uso pubblico, a destinazione non residenziale e non destinati all’esercizio di attività economica intesa come qualsiasi attività consistente nell'offrire beni e servizi sul mercato,

Non sono ammissibili, in alcun caso:

  • gli interventi su edifici non in possesso dei requisiti di agibilità;
  • i soli interventi di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Questi sono ammissibili esclusivamente in via complementare rispetto all’intervento di efficientamento, per finalità di autoconsumo e in misura non prevalente, in termini di spesa, rispetto all’intervento di efficientamento.

Inoltre sono ammissibili i soli interventi che rispettano i requisiti tecnici, per ogni singola fornitura, indicati nei capitolati speciali PON IC specificati all’art. 3 dell’Avviso stesso.

Gli interventi ammissibili, inoltre, dovranno garantire la riduzione, rispetto alla situazione preesistente, dei consumi energetici, come desumibile dall’Attestato di prestazione energetica ex ante da presentare insieme all'istanza di concessione di contributo. Infine, possono essere ammessi gli enti non in condizione di dissesto finanziario.

I finanziamenti e tipologia di interventi ammessi 

I finanziamenti sono concessi come contributi a fondo perduto, pari al 100% dei costi ammissibili, per la realizzazione degli interventi previsti attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi proposti dai fornitori abilitati all’interno del MePA, in riferimento al bando di abilitazione “Fonti rinnovabili ed efficienza energetica”:

  • Impianti fotovoltaici e servizi connessi;
  • Impianti solari termici e servizi connessi;
  • Impianti a pompa di calore per la climatizzazione e servizi connessi;
  • Sistemi di relamping;
  • Chiusure trasparenti con infissi e sistemi di schermatura solare;
  • Generatori a combustibile, caldaie a condensazione e servizi connessi.

I finanziamenti verranno concessi con procedura a sportello e i contributi saranno assegnati fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Il 50% delle risorse è destinato alle Regioni del Mezzogiorno; l’ammontare dell’agevolazione concedibile per ciascuna istanza non può essere inferiore a 40mila euro e non può eccedere la soglia di rilevanza comunitaria di cui all’articolo 35, comma 1, lettera c), del d.Lgs. n. 50/2016, di volta in volta vigente alla data di attivazione delle procedure di acquisizione (attualmente è pari a 215mila euro)

Queste le scadenze previste:

  • le procedure di acquisizione dei prodotti saranno attivabili sul MePA a decorrere dall’ 8 novembre 2022;
  • dalle ore 10.00 del 23 novembre 2022, i soggetti istanti possono accedere alla piattaforma informatica gestita da Invitalia per conto del MiTE e avviare la procedura di compilazione delle istanze;
  • la successiva trasmissione potrà essere effettuata dal primo giorno di apertura dello sportello, che sarà attivo dal 30 novembre 2022 sino ad esaurimento della dotazione finanziaria e comunque non oltre il 28 febbraio 2023.

Il contributo sarà erogato in unica soluzione previa verifica della documentazione presentata. I beneficiari dovranno presentare la richiesta di accredito entro il 15 luglio 2023, pena decadenza del contributo.

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