Gas, luce e acqua: il Vademecum ENEA per risparmiare energia

20 consigli per ridurre i consumi e ottenere un sostanzioso risparmio sulle bollette di casa, con un Decalogo sul riscaldamento e dieci punti per un uso più consapevole dell'energia

di Redazione tecnica - 12/09/2022

Dopo la recente pubblicazione da parte del Ministero della Transizione Ecologica del Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale, l’ENEA ha proposto una Guida a cura del Dipartimento Unità Efficienza energetica dell’Agenzia, suddivisa in 20 punti per risparmiare sui consumi di energia e abbattere i costi in bolletta.

Risparmio energia: i 20 consigli ENEA su luce, acqua e gas

Nel dettaglio, la guida è un Vademecum con 10 consigli per un uso efficiente del riscaldamento (Decalogo riscaldamento) e altri 10 per un uso più consapevole dell’energia.

Utilizzare lampadine a risparmio energetico

Enea consiglia di utilizzare la tecnologia LED: essa permette un grande risparmio energetico in quanto, a parità di potenza assorbita, produce una luce 5 volte superiore rispetto alle classiche lampadine ad incandescenza e alogene. Inoltre la vita di esercizio di un LED a luce bianca è di circa 15.000 ore, contro le 7.500 delle lampadine fluorescenti e le 750 delle lampadine alogene.

Migliorare la coibentazione dell’abitazione

Tra gli interventi di coibentazione dell’abitazione rientrano la realizzazione del cappotto termico e la coibentazione della copertura. Questi lavori possono ridurre le dispersioni tra il 40 e il 50%, garantendo un minore fabbisogno energetico.

Isolare tetto e soffitto

Stesso discorso per i tetti: un tetto ben isolato permette di contenere le dispersioni di calore verso l’alto. Una buona controsoffittatura, spiega ENEA, può fare risparmiare fino al 20% di energia.

Utilizzare serramenti a doppi vetri

Sostituire i vecchi serramenti è un passo importante per un buon isolamento termico.

I serramenti dovranno essere realizzati:

  • in materiali altamente coibentanti come ad esempio PVC e legno a taglio termico;
  • con vetri doppi o tripli in base alle esigenze climatiche e camera d’aria con argon;
  • con una particolare attenzione all’insonorizzazione e al comfort acustico interno dell’abitazione.

In caso di installazione di tapparelle è bene andare a verificare che i cassonetti siano ben coibentati in modo da evitare infiltrazioni d’aria che possono alterare il comfort della casa.

Ridurre l’utilizzo di acqua calda

Spiega ENEA che utilizzare la vasca rispetto alla doccia implica un consumo di acqua di quattro volte superiore: mentre il consumo medio di acqua per fare il bagno è di 120 -160 litri,  per fare una doccia di 5 minuti è stimato un consumo di 75-90 litri e per una di 3 minuti 35-50 litri.

Si possono ridurre ulteriormente i consumi chiudendo l’acqua quando ci si insapona o quando si fanno trattamenti tipo balsamo o maschere; un ulteriore risparmio si può ottenere installando frangigetto o riduttori di flusso su rubinetti e doccette.

Preferire apparecchi elettronici di classe energetica superiore

Sostituendo una lavatrice di 20 anni fa con una odierna in classe A si potrebbe ottenere un risparmio di energia elettrica del 35%; prendendo invece in considerazione la sostituzione di un frigorifero si potrebbe arrivare fino al 40%.

Utilizzare le ciabatte multipresa

Per fare capire il consumo degli standby, ENEA riprorta semplicemente alcuni dati: mediamente la televisione o qualsiasi apparecchiatura elettronica in stand-by, cioè con la luce rossa accesa, assorbe una potenza da 1 a 4 Watt. Moltiplicando questo dato per 24 ore, risulta che sono stati consumati tra i 24 e i 96 Wh. Questo dato diventa impressionante se moltiplicato per l’intero anno, vale a dire cumulando un consumo inutile stimato tra gli 8.760 Wh e i 35.040 Wh e, se presenti in casa non solo il televisore in stand-by ma anche un lettore dvd, un decoder, uno stereo oppure un computer, la situazione risulta essere ancora peggiore. La soluzione? Riunire tutte le spine degli apparecchi elettronici in una ciabatta multi-presa con un interruttore annesso, in modo da poter spegnere tutti con un unico gesto se non utilizzati.

Non lasciare la luce accesa inutilmente

Durante la sera è bene tenere accesa in casa solo la luce della stanza che si sta occupando e, man mano che ci si sposta all’interno dell’abitazione, è sempre buona abitudine spegnere la luce e tutti gli apparecchi elettronici che si stavano utilizzando. Durante il giorno invece è importante sfruttare al massimo la luce del sole, cercando di tenere il più possibile le luci spente.

Realizzare impianti di generazione di energia rinnovabile

Tante le soluzioni per permettere alle abitazioni di essere completamente indipendenti dalle forniture esterne di corrente elettrica e/o altri combustibili. Tra quelli più utilizzati:

  • l’impianto solare fotovoltaico;
  • il mini eolico
  • il sistema geotermico

Effettuare la manutenzione degli impianti

Secondo ENEA, è la regola numero uno in termini di sicurezza, risparmio e attenzione all’ambiente. Un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, con filtri puliti e senza incrostazioni di calcare.

Controllare la temperatura degli ambienti

Anche se la normativa prevede una temperatura fino a 22°C (modificata quest’anno a 21 °C), 19°C sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario. Ogni grado in più comporta consumi di energia significativi, con conseguente aggravio in bolletta.

Fare attenzione alle ore di accensione dei riscaldamenti

Tenere acceso l’impianto termico a oltranza è inutile. Se un’abitazione efficiente, il calore che le strutture accumulano quando l’impianto è in funzione garantisce un sufficiente grado di confort anche nel periodo di spegnimento. ENEA ricorda anche che il tempo massimo di accensione varia per legge a seconda delle 6 zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia.

Schermare le finestre durante la notte

Chiudendo persiane e tapparelle o mettendo tende pesanti si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.

Evitare ostacoli davanti e sopra i termosifoni e non lasciare le finestre aperte a lungo

Tende, mobili o schermi davanti ai termosifoni oppure usarli come stendibiancheria ostacola la diffusione del calore. Si può invece inserire un pannello riflettente (anche carta stagnola) tra parete e termosifone, specie nei casi in cui il calorifero è incassato nella parete riducendone spessore e grado di isolamento. Evitare inoltre le dispersioni di calore tenendo le finestre aperte troppo a lungo.

Fare il check-up dell’immobile

La valutazione di un tecnico sul grado di efficienza di un immobile, effettuata tramite la diagnosi energetica o l’attestato di prestazione energetica (APE) consente di determinare gli interventi più convenienti per contenere consumi e costi. L’intervento oggi oltretutto è più conveniente, grazie alle detrazioni fiscali e agli incentivi a fondo perduto del “Conto termico”.

Dotare il proprio impianto di una centralina di regolazione della temperatura

Con una centralina di regolazione automatica della temperatura è possibile evitare inutili picchi o sbalzi di potenza, effettuare una programmazione giornaliera e regolare la temperatura delle diverse stanze, anche a distanza.

Utilizzare valvole termostatiche

Le valvole termostatiche regolano il flusso dell’acqua calda nei termosifoni e consentono di non superare, negli ambienti dove sono installate, la temperatura media dell’intero appartamento, specie nelle stanze esposte a Sud.

Utilizzare un sistema di contabilizzazione del calore

Questi sistemi permettono di gestire in autonomia il riscaldamento del proprio appartamento e di pagare solo in base al consumo effettivo. Per usufruirne è necessario installare dispositivi di misura del calore sui radiatori o nei tubi di collegamento dell’appartamento all’impianto di riscaldamento centralizzato e valvole termostatiche nei singoli radiatori. La legge ne ha reso obbligatoria l’installazione nei condomini e negli edifici polifunzionali riscaldati da impianto centralizzato.

Sostituire la caldaia esistente con una caldaia a condensazione

Le caldaie a condensazione si distinguono dalle caldaie tradizionali perché raggiungono un’efficienza più alta e garantiscono un risparmio energetico oltre che economico, in quanto i costi di riscaldamento si riducono.

Sbrinare regolarmente frigoriferi e congelatori

Il frigorifero sbrinato ha un’efficienza energetica maggiore. Inoltre va posizionato lontano dal forno: in questo caso consumerebbe almeno il 10% di più.

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