IMPELAST Würth: 15 anni di impermeabilizzazioni professionali

Per impermeabilizzare una superficie è fondamentale scegliere il prodotto giusto per evitare problemi di resa

di Redazione tecnica - 14/05/2021

Per impermeabilizzare una superficie è fondamentale scegliere il prodotto giusto per evitare problemi di resa. Questo dipende fondamentalmente dal tipo di uso che avrà la superficie e da dove questa si trova, in particolare se pedonabile o non pedonabile, se è all’interno o all’esterno.

Würth festeggia il 15° anno di un prodotto impermeabilizzante veloce da utilizzare, pronto all’uso, di facile applicazione, senza sfridi: Impelast.

È un prodotto a base acqua, molto versatile e adatto a quasi tutte le superfici, anche per l’impermeabilizzazione di superfici interne agli edifici, per esempio per rivestire le pareti attorno alle docce.

Quali sono i passaggi per una corretta applicazione di Impelast?

Prima di realizzare un’impermeabilizzazione è necessario fare un’accurata valutazione della superficie sulla quale si andrà ad operare; le superfici da trattare devono essere integre, pulite e asciutte. Vanno anche identificati eventuali punti critici.

Una volta valutato lo stato della superficie è necessario verificarne la pulizia: eliminare sporco, polvere, ruggine, oli, grassi, additivi, disarmanti, vernici protettive non più in adesione e qualsiasi materiale che possa svolgere azioni distaccanti.

Il supporto deve essere completamente asciutto poiché l’umidità in esso contenuta, con il vapore che ne deriva a causa dell'irraggiamento solare, può provocare bolle e distacchi del rivestimento impermeabilizzante. Nel caso di superfici cementizie di nuova realizzazione sarà necessario attendere la completa stagionatura. In base al grado di umidità presente nel supporto (necessariamente in caso di reimpermeabilizzazione di pavimenti esistenti) si dovranno prevedere appositi esalatori di vapore per agevolare la fuoriuscita dell’umidità accumulatasi al di sotto dello strato impermeabilizzante. Per posizionare correttamente gli esalatori di vapore è necessario pulire accuratamente il supporto, eliminando polveri, parti friabili e incoerenti, oli, grassi e quanto altro possa pregiudicare l’adesione del prodotto.

I punti critici vanno trattati in modo idoneo in fase di preparazione della superficie, affinché risultino pienamente integrati nel sistema impermeabilizzante e non ne costituiscano un punto di debolezza.

Oltre al trattamento di disomogeneità della superficie e dei giunti è necessario tener presente che i punti più deboli e a rischio sono quei particolari costruttivi che implicano delle discontinuità, ovvero angoli e spigoli, scarichi, attacchi di ringhiere, staffe per condizionatori, ecc.

Applicazione del sistema Impelast

Preparazione dei supporti

Note generali

Asportare le parti in distacco, friabili o non aderenti, vernici, ruggine, polvere e oli disarmanti. Tutte le superfici da trattare devono essere solide, pulite e asciutte. Supporti che presentano irregolarità, intonaci e getti troppo grezzi, buchi, nidi di ghiaia, crepe, ecc. devono essere riparati e/o rasati. Controllare la solidità e l’efficienza dei punti di deflusso dell’acqua (scarichi). Trattare o valutare anticipatamente eventuali giunti di dilatazione: effettuare preventiva sigillatura dei giunti di controllo ed isolamento tramite il prodotto Sigillante e Adesivo da Costruzione PU 40+. Prima di eseguire la sigillatura, inserire sul fondo del giunto il Cordone di Tamponamento con funzione di “Terza parete”. Dove necessario, in base al grado di umidità del supporto, predisporre appositi esalatori di vapore. I punti critici, o dove il prodotto è particolarmente sollecitato meccanicamente, devono essere rinforzati con TNT da 130 g/m2 (giunti, raccordi con elementi verticali, ecc.) o bandelle elastiche, in base alle esigenze, inseriti tra due strati di Impelast.

Il prodotto è normalmente pronto all’uso. Se utilizzato come Primer (versione NON fibrorinforzata) è miscelabile con acqua, manualmente o con miscelatore meccanico a basso numero di giri.

Supporti assorbenti (cementizi, supporti bituminosi autoprotetti con ardesia): trattare la superficie con una miscela composta da Impelast in versione NON fibrorinforzata diluita con acqua al 50% (2 parti di Impelast - 1 parte di acqua), per un consumo di ca. 300 g/m2, ed una resa di 5 m2 (riferita a 1 kg di Impelast puro).

Supporti cementizi particolarmente critici (supporti cementizi molto assorbenti, sfarinanti friabili non completamente stagionati, massetti cementizi con umidità residua superiore alla media ma esenti da controspinta e risalita capillare): trattare la superficie con Primer bicomponente BK10. Versare il componente B nel componente A miscelando accuratamente sino ad ottenere un composto omogeneo. Applicare il prodotto ottenuto con un consumo variabile tra 150 e 300 g/m2 in funzione del grado di assorbimento e delle caratteristiche della superficie. Il tempo di essicazione è legato alla temperatura e all'umidità ambientali e del supporto.

L'applicazione della membrana impermeabilizzante deve avvenire entro le 24 ore dal momento della posa del Primer BK10.

Per ottenere un'aderenza ottimale, si consiglia di applicare i rivestimenti successivi quando Primer BK 10 risulta pedonabile senza essere danneggiato, ma ancora leggermente appiccicoso. Su supporti soleggiati ed umidi, posare Primer BK10 quando la temperatura della superficie è nella fase calante.

Supporti bituminosi non autoprotetti: trattare la superficie con il Primer B4 per un consumo di ca. 120 ml/m2. Successivamente, applicare la membrana impermeabilizzante non prima di 4 ore e comunque non oltre 24 ore.

Supporti bituminosi non completamente stagionati: trattare con Primer BK10 (vedi supporti cementizi particolarmente critici).

Supporti piastrellati non assorbenti: trattare la superficie con il Primer C20 per un consumo di ca. 250 g/m2.

Supporti piastrellati assorbenti: applicare il Primer B4, in quantità di ca. 250 ml/m2, variabile in funzione della porosità del supporto.

Supporti metallici: pretrattare le zone intaccate dalla ruggine con il Convertitore di Ruggine, quindi trattare la superficie con il Fondo Antiruggine Roststop. In caso di supporti in alluminio praticare una leggera carteggiatura, pulire, sgrassare e pretrattare con Primer C20 in quantità di ca. 200 g/m².

Supporti lignei: trattare la superficie con il Primer B4 per un consumo di ca.250 ml/m2. Se il legno è verniciato e in ottimo stato prevedere una carteggiatura e successiva pulizia prima dell’applicazione del Primer B4.

Impelast - Ciclo impermeabilizzante con armatura integrale

Il ciclo impermeabilizzante con armatura integrale prevede l’inserimento del Telo di Rinforzo (TNT) all’interno dello strato impermeabilizzante costituendo una vera e propria armatura; questo conferisce all’impermeabilizzazione un’elevata tenacità e la rende particolarmente idonea al trattamento di grandi superfici. Oltre a renderla più resistente questa procedura è conforme alla norma EN 14891 che disciplina l’applicazione dei prodotti impermeabilizzanti applicati liquidi da utilizzare sotto le piastrellature di ceramica incollate con adesivi cementizi. La procedura descritta rende anche il prodotto pedonabile in modo diretto per uso normale.

Dopo aver pretrattato la superficie con il Primer più idoneo, applicare il primo strato di Impelast puro o leggermente diluito con acqua (max. 5%) mediante rullo, pennello o airless, per un consumo di 1 kg/m².

Sovrapporre a fresco il Telo di Rinforzo (TNT) in rotoli da 100 cm, avendo cura che lo stesso risulti ben impregnato e prestando attenzione a non lasciare bolle o sacche d’aria. Sormontare di almeno 10 cm i vari strati del geotessile. A essiccazione avvenuta, applicare un secondo strato di Impelast puro con consumo di 1 – 1,2 kg/m². Si consiglia l’applicazione degli strati in colori contrastanti (rosso/grigio) per un miglior controllo della distribuzione del prodotto.

Risvoltare l’intera procedura di impermeabilizzazione nelle intersezioni con gli elementi verticali fino ad un'altezza di 10 - 20 cm dal piano. Nel caso di impermeabilizzazione sottopavimento le piastrelle si possono incollare direttamente sull’impermeabilizzazione essiccata mediante adesivi cementizi di tipo C2 o superiori, meglio se C2S1.

Ciclo impermeabilizzante per piccole superfici a sollecitazione ridotta

Dopo aver pretrattato la superficie con il Primer più idoneo, applicare uno strato di Impelast mediante rullo o pennello, avendo cura di stendere il prodotto in maniera uniforme sulla superficie da lavorare nella quantità di 1kg/m² e attenderne la perfetta essicazione. Applicare il secondo strato di Impelast nella quantità di 1kg/m².

Si consiglia l’applicazione degli strati in colori contrastanti (rosso/grigio) per un miglior controllo della distribuzione del prodotto.

Risvoltare il prodotto sulle superfici verticali adiacenti fino ad un’altezza di circa 10-20 cm dal piano.

Nota I solai costruiti con lastre predalles in cemento armato precompresso, i massetti alleggeriti e i supporti lignei devono essere impermeabilizzati esclusivamente con: Impelast - versioni NON fibro-rinforzate, oppure Impelast RF a elevato indice di riflettività tassativamente armati con Telo di Rinforzo TNT secondo le istruzioni del Ciclo impermeabilizzante con armatura integrale.

Ciclo impermeabilizzante con versione FR fibro-rinforzata (per piccole superfici)

Impelast FR è pronto all’uso: non diluire e non utilizzare miscelatori meccanici.

Dopo aver pretrattato la superficie con il Primer più idoneo, applicare il primo strato di Impelast FR puro mediante spatola liscia, aiutandosi con un pennello negli angoli, per un consumo di 1 kg/m².

A essiccazione avvenuta, applicare un secondo strato di Impelast FR puro con consumo di 1 kg/m²; i due strati di prodotto vanno applicati in direzione incrociata, in modo da assicurare una distribuzione ottimale delle fibre.

Risvoltare l’intera procedura di impermeabilizzazione nelle intersezioni con gli elementi verticali fino a un'altezza di 10 - 20 cm dal piano.

Nel caso di impermeabilizzazione sottopavimento le piastrelle si possono incollare direttamente sull’impermeabilizzazione essiccata mediante adesivi cementizi di tipo C2 o superiori, meglio se C2S1.

Ulteriori versioni

  • Impelast RF: versione riflettente di colore bianco per la riduzione della temperatura superficiale degli edifici
  • Impelast bianco: versione per particolari vincoli paesaggistici o esigenze estetiche

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