Indagine dell’umidità nelle murature: definizione e approcci per la valutazione

Metodologie e strategie di diagnosi strumentale per valutare l’umidità delle strutture murarie

di Laura Bolondi, Riccardo De Ponti - 26/09/2023

La capacità dei componenti edilizi di trattenere l'umidità dipende da proprietà complesse tipiche dei materiali stessi, quali la porosità e la permeabilità. Valutare tali caratteristiche risulta arduo, tanto che l'analisi dell'umidità murale andrebbe sempre condotta da tecnici esperti.

I dati concreti sull'umidità effettivamente intrappolata nelle pareti sono sfidanti da ottenere, specialmente quando gli edifici in questione sono storici. Ciò che viene misurato attraverso campionamenti e indagini non invasive è la variazione dovuta ai continui fenomeni di evaporazione e assorbimento dell'acqua e del vapore all'interno del materiale di cui le strutture sono costituite. D'altro canto, una porzione dell'acqua è solitamente trattenuta per igroscopia dai sali presenti all'interno dei materiali.

Cinque strategie di diagnosi strumentale per l’umidità delle strutture murarie

Numerose sono le metodologie per misurare il contenuto d'acqua di un composto o di un materiale da costruzione, fra cui campionamenti da analizzare e rilievi non invasivi in situ.

Le 3 principali metodologie, frequentemente utilizzate dagli esperti, sono le seguenti:

  • analisi visiva;
  • esame con termocamera;
  • metodo di pesatura o ponderale;
  • utilizzo di igrometro a contatto.

L'Esame con termocamera

La termografia è una tecnica di indagine che rileva le radiazioni infrarosse emesse da un oggetto. Nell'ambito edilizio, oltre che per diverse indagini riguardanti la vulnerabilità sismica degli edifici e l’analisi delle strutture nascoste, viene utilizzata anche per analizzare l'umidità murale.

La termocamera, infatti, rileva la distribuzione superficiale dell'umidità sfruttando il calore di evaporazione dell'acqua: maggiore flusso evaporativo corrisponde a maggior contenuto d'acqua.

Questo approccio è qualitativo e preparatorio per ulteriori rilevamenti quantitativi, come il metodo ponderale.

La procedura di pesatura o ponderale

Noto anche come "powder drilling test" o “metodo ponderale”, il metodo di pesatura implica il prelievo di campioni di polvere da mattoni o malte tramite perforazione, per calcolare l'umidità ponderale nel muro. L'umidità è calcolata come differenza tra il peso del campione al momento del prelievo – comprensivo dell'umidità – e il peso dello stesso campione dopo l'essiccazione.

La punta del trapano, penetrando il muro, polverizza il materiale: essenziale che essa venga raffreddata durante questa fase, per prevenire il surriscaldamento e l'alterazione del contenuto di umidità a causa del calore dovuto all’attrito della punta durante l’attività di prelievo.

Questa prova diagnostica consente di l’andamento verticale dell'umidità, utile per individuare risalite capillari, condensazioni e infiltrazioni. Al contrario, prelievi a diverse profondità verificano la distribuzione dell'umidità nello spessore del muro.

La Valutazione tramite igrometro a microonde

Un igrometro è uno strumento atto a misurare l'umidità nei materiali da costruzione. Ne esistono di vari tipi, in base al metodo di misura che utilizzano. I principali sono gli igrometri a microonde e capacitativi. Quelli a microonde, in particolare, sfruttano le onde elettromagnetiche, mentre quelli capacitativi sfruttano la costante dielettrica dell'acqua, rispetto a quelle del materiale asciutto. In entrambi i metodi gli strumenti menti rilevano delle perturbazioni nei segnali registrati, proporzionali al contenuto di umidità. L’entità della perturbazione viene restituita dallo strumento mediante indice numerico.

Attenzione però: i risultati ottenuti non precisano l’esatto contenuto d'acqua, ma forniscono un confronto tra zone del muro umide rispetto a quelle asciutte.

© Riproduzione riservata