Mercato immobiliare residenziale: il rapporto AdE-ABI 2022

Rispetto al 2020, il mercato degli immobili residenziali cresce del 34%. Oltre metà delle transazioni è sostenuta da un mutuo

di Redazione tecnica - 23/05/2022

L’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate e l’ABI – Associazione Bancaria Italiana, hanno pubblicato il Rapporto immobiliare residenziale 2022, evidenziando una crescita del 34% rispetto al 2020. Il rapporto contiene anche un’approfondita analisi dell’andamento dell’indice di Accessibilità (Affordability), che misura la possibilità di accesso all’acquisto della casa da parte delle famiglie, e dei vari fattori che lo influenzano.

Mercato immobiliare residenziale 2022: il report AdE - ABI

Nel 2021 il mercato residenziale ha registrato quasi 750mila transazioni (748.523, per la precisione). Si conferma così la tendenza positiva registrata a partire dal 2014, interrotto solo dal dato negativo del 2020 (-7,7%) dovuto alla pandemia.

L’incremento delle compravendite si è verificato in una misura molto simile in ogni area territoriale del Paese, superando ovunque il 30% rispetto al 2020 e il 20% rispetto al 2019. Guardando alle regioni, la Lombardia registra il maggior numero di compravendite registrate nel corso dell’anno (oltre 159mila), ma è il Molise la regione con il maggior incremento del valore, con poco più di 3mila scambi e una crescita dell’42,3%. Seguono la Liguria (+38,1%) e la Calabria (+37,9%).

Tra le grandi città, invece, spiccano Roma (+31,4%) e Genova (+32,2%), seguite da Firenze (+28,9%) e Torino (+28,2%). Bene anche Napoli (+27,6%), Milano (+24,4%) e tutte le altre principali città.

Area

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud

Isole

ITALIA

Transazioni 2021

256.329

150.697

154.309

123.591

63.596

748.523

Variazione % (2021/20)

32,80%

32,60%

35,30%

35,80%

35,10%

34,00%

 

Città

Numero Transazioni 2021

Variazione % 2021/20

ROMA

38.841

31,40%

MILANO

26.923

24,40%

TORINO

15.224

28,20%

NAPOLI

8.096

27,60%

GENOVA

8.886

32,20%

PALERMO

6.088

21,70%

BOLOGNA

6.559

22,60%

FIRENZE

5.433

28,90%

Compravendite di posti auto, box e pertinenze 

Il rapporto si sofferma anche sulle transazioni relative a posti auto, box e pertinenze: nel 2021 sono stati scambiati circa 140.700 depositi pertinenziali in tutto il territorio nazionale, con un aumento del 70,1% rispetto al 2020 (+87,7% rispetto al 2019).

Gli scambi di box e posti auto, invece, sono stati circa 436mila, con una crescita del +31,8% rispetto al 2020 e del +23,2% rispetto al 2019.

I dati su mutui ipotecari e locazioni

Su circa 750mila transazioni, nel 2021 366mila acquisti di abitazioni sono stati effettuati ricorrendo ad un mutuo ipotecario, in aumento del +34% rispetto all’anno precedente. Nei 12 mesi presi in esame, gli istituti di credito hanno erogato complessivamente quasi 50 miliardi di euro, in media circa 136mila euro per ogni compravendita assistita da mutui.

Sempre nel corso del 2021, il numero di abitazioni locate è stato oltre 1 milione e 365mila, quasi il 6% in più rispetto allo scorso anno. La superficie media dell’abitazione locata si colloca intorno agli 84 metri quadrati con un canone annuo medio per unità di superficie pari a 70,6 €/m2). Come negli anni precedenti, nel 2021 il canone medio annuo più elevato per i nuovi contratti si conferma quello relativo alla locazione agevolata per studenti (79,2 €/ m2), mentre risulta più basso il canone dei contratti ordinari di lungo periodo (69,6 €/m2).

Mutui per abitazioni: indice di Accessibilità (Affordability)

L’Ufficio Studi Abi ha elaborato un indice di accessibilità che sintetizza l’analisi dei vari fattori (reddito disponibile, prezzi delle case, andamento, tassi di interesse sui mutui) che influenzano la possibilità per una famiglia media di acquistare un’abitazione al prezzo medio di mercato, contraendo un mutuo.

Maggiore è il valore dell’indice, più è facile acquisire una casa da parte della famiglia finanziandosi con un mutuo.

L’analisi del 2021, secondo anno della pandemia, evidenzia che le condizioni di accesso delle famiglie all’acquisto di un’abitazione contraendo un mutuo sono rimaste sostanzialmente stabili sia rispetto ai livelli del 2020 che a quelli del 2019, che, rappresentava il valore massimo delle condizioni di accesso nell’intero orizzonte temporale osservato.

A favorire la tenuta dell’indice, pari al 14,9%, hanno concorso il permanere di un livello contenuto dei tassi di interesse, anche se in lieve crescita, e il sostanziale recupero dei livelli pre-pandemici del reddito delle famiglie italiane, grazie all’azione di sostegno anticiclica della politica fiscale.

A peggiorare le condizioni di accesso, invece, ha contributo la crescita dei prezzi delle case del 2,2% nella media del 2021 che ha fatto seguito alla crescita del 2,4% dell’anno precedente.

La tenuta su livelli elevati delle condizioni di accesso all’acquisto di una abitazione risulta, inoltre, piuttosto omogenea a livello territoriale; in particolare, solo in Lombardia l’indice di accessibilità non è cresciuto rispetto allo scorso anno, mentre in 11 regioni, tra cui Lazio, Piemonte, Puglia, Sicilia e Toscana, il miglioramento dell’indice è risultato superiore ai 2 decimi di punto.

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