Messa in sicurezza di edifici e del territorio, 450 milioni ai Comuni

Assegnati i contributi a 385 Comuni da utilizzare per 553 investimenti di messa in sicurezza ed efficientamento energetico del territorio a rischio idrogeologico

di Redazione tecnica - 28/07/2022

Il Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell'Interno, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze, ha pubblicato il DM del 18 luglio 2022, nel quale sono stati specificati i comuni a cui spetta il contributo previsto dall’art.1, commi 139 e seguenti, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (legge di Bilancio 2016), da destinare ad investimenti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio.

Messa in sicurezza edifici e territorio: ripartiti i contributi

In particolare sono 385 i Comuni destinatari dei fondi, che verranno utilizzati per 553 investimenti di messa in sicurezza ed efficientamento energetico del territorio a rischio idrogeologico. Per l’anno 2022 i contributi in questione ammontano complessivamente a 450 milioni di euro, così ripartiti:

  • 1 milione di euro per i comuni con una popolazione fino a 5.000 abitanti;
  • 2,5 milioni di euro per i comuni con popolazione da 5.001 a 25.000 abitanti;
  • 5 milioni di euro per i comuni con popolazione superiore a 25.000 abitanti.

Il decreto interministeriale riporta due allegati:

  • allegato 1, contenente l’elenco degli Enti ammessi al finanziamento, per un totale di 9.547 opere pubbliche, a fronte di 5.223 istanze trasmesse per un importo totale richiesto pari a 5,875 miliardi di euro;
  • allegato 2, che contiene l’elenco dei 385 Enti assegnatari del contributo e delle relative 553 opere pubbliche finanziate, rientranti tutte nella tipologia a) “investimenti di messa in sicurezza ed efficientamento energetico del territorio a rischio idrogeologico”, prevista all’art. 1 comma 141, per un importo pari ad € 448,5 milioni di euro.

I criteri per l’ammissione dei progetti, previsti dal DM dell’8 gennaio 2022 specificavano infatti questo ordine di priorità:

  • a) investimenti di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico;
  • b) investimenti di messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti;
  • c) investimenti di messa in sicurezza degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e di altre strutture di proprietà dell'ente.

Erogazione dei contributi

l comuni beneficiari del contributo sono tenuti ad affidare i lavori per la realizzazione delle opere pubbliche entro i termini previsti dall’articolo 1, comma 143, legge n. 145 del 2018. Il 20% dei contributi verrà erogato entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale  il 70% sulla base degli stati di avanzamento dei lavori; il restante 10% a seguito della trasmissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori, ai sensi dell'articolo 102 del Codice dei Contratti Pubblici.

 

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