Il nuovo attestato di prestazione energetica (APE) dopo la Direttiva Green

La nuova Direttiva UE 2024/1275 sulla prestazione energetica nell’edilizia ha previsto un corposo aggiornamento dei contenuti dell’APE

di Redazione tecnica - 10/05/2024

Entro il 29 maggio 2026 il nostro Paese dovrà aggiornare l’attestato di prestazione energetica (APE) degli edifici in conformità a quanto previsto dall’art. 19 e dall’Allegato V alla nuova Direttiva UE 2024/1275 (Direttiva Green) del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 aprile 2024 sulla prestazione energetica nell’edilizia.

Attestato di Prestazione Energetica: gli obblighi per gli Stati membri

Entrando nel dettaglio, l’attestato di prestazione energetica dovrà comprendere la prestazione energetica di un edificio espressa in kWh/(m2.a) da un indicatore numerico del consumo di energia primaria, e valori di riferimento quali i requisiti minimi di prestazione energetica, norme minime di prestazione energetica, requisiti degli edifici a energia quasi zero e requisiti degli edifici a emissioni zero, al fine di consentire ai proprietari o locatari dell’edificio o dell’unità immobiliare di valutare e raffrontare la prestazione energetica.

Il nuovo APE, conforme al modello di cui all’Allegato V alla Direttiva Green, specificherà la classe di prestazione energetica dell’edificio su una scala chiusa che usa solo le lettere da A a G. La lettera A corrisponde agli edifici a emissioni zero (art. 2, punto 2 della direttiva) e la lettera G corrisponde agli edifici con le prestazioni peggiori del parco immobiliare nazionale al momento dell’introduzione della scala.

Gli Stati membri che, al 29 maggio 2026, designano già gli edifici a emissioni zero come «A0» possono continuare a utilizzare tale designazione anziché classe A. Gli Stati membri provvedono affinché le restanti classi (da B a F o, qualora A0 sia utilizzato, da A a F) abbiano un’adeguata distribuzione degli indicatori di prestazione energetica tra le classi di prestazione energetica.

Gli Stati membri che hanno ridefinito le loro classi di prestazione energetica l’1 gennaio 2019 o in data successiva e prima del 28 maggio 2024, possono posticipare la ridefinizione delle loro classi di prestazione energetica fino al 31 dicembre 2029.

© Riproduzione riservata

Documenti Allegati