Occupazione illegittima, breve guida operativa per tecnici

Si ha occupazione illegittima da parte della Pubblica Amministrazione ogni volta che la P.A. sia in possesso di un terreno senza esserne diventata proprietaria a seguito dell’emissione di un regolare decreto di esproprio

di Corrado Brancati - 11/03/2022

L’occupazione illegittima può derivare da un procedimento espropriativo mai concluso regolarmente o da una occupazione materiale del bene priva di qualunque titolo. L’occupazione è tale, ovviamente, se sul bene la p.a. abbia costruito un’opera pubblica di ogni genere. Tuttavia si può avere occupazione del bene anche senza successiva edificazione di opere.

Come faccio a riconoscerla?

Una semplice visura catastale e la semplice visione della mappa catastale possono evidenziare una situazione reale difforme dalla situazione giuridica. Si vedrà ad esempio che l’opera non risulta riportata nella mappa catastale o che comunque la proprietà del bene risulta ancora a favore degli originari proprietari. Fatta questa prima verifica, un approfondimento può essere fatto a mezzo di una visura ipotecaria, per verificare che se sia stato trascritto un decreto di esproprio non volturato in catasto (ipotesi assai rara).

Come posso ricercare casi di occupazione illegittima per promuovere il mio lavoro?

Il tecnico può farsi parte attiva, ricercando situazioni di illegittimità.

Basterà verificare eventuali discordanze tra la situazione reale (anche visibile su una mappa google) e la situazione in mappa. Vi sono ad esempio moltissime strade pubbliche mai accatastate e mai regolarmente acquisite dalla pubblica amministrazione.

In questo caso si potranno contattare i proprietari attuali del bene su cui si trova l’opera pubblica illegittima e promuovere un’azione giudiziaria per chiedere il pagamento del valore del bene e il pagamento dell’indennità di occupazione illegittima.

Quali diritti ha il proprietario?

Il proprietario può chiedere:

  • la restituzione del bene con rimissione in pristino dello stato dei luoghi e il pagamento dell’indennità di occupazione per tutti gli anni di illegittimo possesso;
  • l’acquisizione in capo alla p.a. del bene ed il pagamento del valore del bene e dell’indennità di occupazione per tutti gli anni di illegittimo possesso.

Un esempio:

2000 mq occupati nel 1990 su cui è stata realizzata una strada. Il proprietario richiede il pagamento del valore del bene e dell’illegittima occupazione.
Valore attuale del bene destinato a strada 12 euro mq.
2000*12 = 24.000 euro
Indennità di occupazione 5% all’anno dal 1990 al 2020 e quindi
24.000*5%*30 anni = 36.000
Totale 24.000+36.000=60.000 euro

Cos’è il provvedimento di acquisizione sanante? Quali diritti dà al proprietario?

La pubblica amministrazione può in ogni tempo emettere un provvedimento di acquisizione sanante, divenendo proprietaria del bene illegittimamente occupato. In questo caso deve pagare:

  • Il valore del bene al momento dell’acquisizione comprensivo del valore delle opere realizzate;
  • Il 5% del valore del bene per ogni anno di illegittima occupazione;
  • Il 10% del valore del bene a titolo di danno extrapatrimoniale.

Un esempio:
2000 mq occupati nel 1990 su cui è stata realizzata una strada. Il proprietario richiede il pagamento del valore del bene e dell’illegittima occupazione.
Valore attuale del bene destinato a strada 12 euro mq.
2000*12 = 24.000 euro
Indennità di occupazione 5% all’anno dal 1990 al 2020 e quindi
24.000*5%*30 anni = 36.000
10% di 24.000 a titolo di danno extrapatrimoniale = 2.400
Totale 24.000+36.000+2400=62.400 euro

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