Piano Casa, la Corte Costituzionale dichiara illegittima la proroga

L’allarme degli Ingegneri e Architetti sullo stralcio del Piano Casa Puglia: necessario un urgente intervento normativo che metta fine al caos

di Redazione tecnica - 28/03/2023

Con la sentenza n. 17/2023, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità degli artt. 1,2 e 3 della Legge della Regione Puglia n. 38/2021, ennesima proroga del tanto discusso “Piano Casa”.

Illegittimità proroga Piano Casa Puglia: le reazioni dei professionisti

Una decisione che, come ha segnalato Inarsind Puglia, ha generato una serie di effetti negativi che stanno colpendo in modo retroattivo i titoli abilitativi (Permessi di Costruire e Segnalazioni Certificate di Inizio Attività) già rilasciati.

Come segnala l'Associazione di rappresentanza degli ingegneri e architetti liberi professionisti pugliesi, la dichiarazione di illegittimità segna lo stop forzato a cantieri autorizzati, avviati o ai nastri di partenza, “con milioni di euro di investimenti a rischio ed ingenti danni economici per tutti gli attori del processo edilizio e dei cittadini cui esso e destinatario, il tutto mentre giungono notizie dai vari Uffici Tecnici Comunali, di autonome reazioni improvvisate alla sentenza della Corte Costituzionale con non pochi dubbi e preoccupazioni”.

La richiesta è quindi che la Regione Puglia emani con estrema urgenza delle linee guida chiare e univoche, indirizzando i Comuni pugliesi a procedure certe su come risolvere le pratiche edilizie precedentemente assentite, senza generare disparità di trattamento nei territori regionali.

Conclude l'Associazione che "In qualità di stakeholder attivamente coinvolti nell’intero processo edilizio, considerato il ruolo cardine che architetti e ingegneri svolgono nel comparto edilizio-economico pugliese, Inarsind ritiene fondamentale che la Regione legiferi per tutelare i diritti e gli interessi di tutti i professionisti che, per conto di committenti ed imprese, hanno operato sulla base di un preciso quadro normativo ad oggi dichiarato totalmente illegittimo”.

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