PNRR, altri 2 miliardi per il Piano Scuola 4.0

Innovazione e digitalizzazione delle classi sono gli obiettivi del MIUR. I fondi totali ammontano a quasi 5 miliardi di euro

di Redazione tecnica - 08/09/2022

Lezioni più interattive, coinvolgimento maggiore di studentesse e studenti: l’innovazione è alla base del “Piano Scuola 4.0”, con uno stanziamento di oltre 2 miliardi di euro per trasformare 100mila classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento e creare laboratori per le professioni digitali del futuro negli istituti scolastici del secondo ciclo.

PNRR e innovazione, oltre 2 miliardi per le scuole

Ma le risorse sono molte di più: come spiega il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, fra risorse PNRR e altri fondi europei il totale ammonta a 4,9 miliardi, destinati a cablare aule, formare docenti, portare la banda ultra larga a scuola, sostenere la digitalizzazione di segreterie e pagamenti legati alle attività scolastiche, innovare gli spazi didattici.

Il Miur ha già pubblicato,sul sito PNRR Istruzione le risorse disponibili per ciascuna scuola, assegnate attraverso un piano di riparto nazionale dei fondi, sulla base del numero delle classi di ciascuna scuola, con una riserva del 40% a favore degli istituti scolastici delle Regioni del Mezzogiorno. A disposizione di ogni istituto ci saranno strumenti di accompagnamento, come il Gruppo di supporto al PNRR, costituito al Ministero dell’Istruzione e negli Uffici Scolastici Regionali, oltre che la Task force scuole, gestita in collaborazione con l’Agenzia per la coesione territoriale. 

Gli interventi previsti

In particolare, usufruendo di fondi parli a 1,296 miliardi di euro, ogni istituzione scolastica del primo e del secondo ciclo potrà trasformare almeno la metà delle classi attuali, progettando nuovi ambienti e una nuova didattica secondo le proprie esigenze. Alle scuole secondarie di secondo grado è invece dedicato il progetto “Next generation labs”, con uno stanziamento totale di 424 milioni di euro: obiettivo è la realizzazione di laboratori in cui studentesse e studenti possano sviluppare competenze digitali specifiche nei diversi ambiti tecnologici avanzati (come robotica, intelligenza artificiale, cybersicurezza, comunicazione digitale), anche attraverso attività autentiche e di effettiva simulazione dei luoghi, degli strumenti e dei processi legati alle nuove professioni. 

Le restanti risorse, pari a 2,44 miliardi di euro verranno destinate ai seguenti interventi:

  • 379 milioni per la didattica digitale integrata;
  • 445 milioni per il potenziamento delle reti locali, cablate e wireless delle scuole;
  • 455 milioni per l’installazione di schermi interattivi nelle aule;
  • 99 milioni per la creazione di ambienti STEM
  • 600 milioni per il Piano per la Banda Larga;
  • 155 milioni per Piano PagoPA-SPID-CIE;
  • 250 milioni per la realizzazione di ambienti innovativi per la scuola dell’infanzia;
  • 800 milioni per la formazione digitale del personale scolastico.

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