Rendita catastale: la Cassazione chiarisce i limiti della revisione

La Corte di Cassazione entra nel merito del riclassamento catastale e annulla un avviso di accertamento per carenza di motivazione e mancanza dei parametri di riferimento

di Redazione tecnica - 20/05/2025

La decisione della Cassazione: avviso nullo per carenza di motivazione

Sulla base delle precedenti considerazioni, la Suprema Corte ha, quindi, accolto il primo motivo di ricorso. L’avviso è stato considerato viziato per difetto radicale di motivazione, sia in relazione alla sussistenza dei presupposti della microzona anomala, sia in ordine ai criteri applicati per il passaggio da una classe catastale all’altra.

La Cassazione ha ribadito che:

  • la revisione deve perseguire esclusivamente finalità perequative, non potendo essere giustificata da generici aumenti di valore;
  • il provvedimento deve essere specifico, completo e documentato, consentendo al contribuente un effettivo controllo e contraddittorio;
  • non è ammissibile colmare le lacune motivazionali in sede contenziosa, né invocare ex post presupposti propri di altri procedimenti di riclassamento.

Essendo la causa decidibile nel merito, la Corte ha accolto l’originaria impugnazione dell’avviso e compensato le spese, considerato l’evolversi dell’orientamento giurisprudenziale.

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