Ricostruzione sisma e caro materiali, aumentano gli aiuti

In vigore l’ordinanza che aumenta il contributo concesso per la riparazione degli edifici danneggiati dal terremoto

di Redazione tecnica - 16/09/2021

È entrata in vigore l’ordinanza n. 118 del 7 settembre 2021 del Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016, che aumenta il contributo destinato a cittadini alle imprese coinvolte nella ricostruzione, aiutando il sostenimento dei costi a fronte del caro materiali registrato negli ultimi mesi, dopo il fermo del 2020.

Aumento contributo per cantieri ricostruzione: l’ordinanza

A partire dal 10 settembre, alla luce del forte rincaro di alcuni materiali edilizi, sono stati quindi previsti i seguenti aumenti dei contributi:

  • +6% per la riparazione di edifici residenziali danneggiati dal terremoto;
  • +11% per edifici a destinazione produttiva.

L’aumento del contributo verrà applicato a:

  • nuovi cantieri;
  • nuove domande, già presentate, ma non ancora giunte alla conclusione del procedimento;
  • cantieri già avviati, per le lavorazioni effettuate a partire dal 1° gennaio 2021, nella misura che sarà stabilita da un decreto del Ministero delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili.

«La ricostruzione nel Centro Italia, nonostante la pandemia, ha avuto nell’ultimo anno una forte accelerazione, ma negli ultimi mesi sta scontando delle difficoltà, legate soprattutto all’aumento dei prezzi dei materiali. Non possiamo permetterci una nuova battuta d’arresto. Con l’Ordinanza, in attesa di una revisione più puntuale del prezzario, abbiamo intanto deciso un incremento dei contributi del 6% per la riparazione delle abitazioni e dell’11% per il ripristino degli immobili produttivi, sulla base dell’indice Istat dei prezzi” spiega il Commissario Legnini».

Nell’ordinanza, sono state introdotte anche diverse altre norme a sostegno delle imprese che operano nel cratere:

  • possibilità, per i proprietari e i loro tecnici, di indicare l’impresa incaricata dei lavori fino a due mesi dopo la concessione del contributo;
  • semplificazione dei pagamenti spettanti alle imprese costruttrici sulla base degli stati di avanzamento che verranno asseverati dal direttore dei lavori;
  • possibilità di elevare al 50% la quota di lavori in subappalto;
  • revisione dei requisiti richiesti alle imprese per partecipare agli appalti.

A cosa si applicano gli aumenti contributi ricostruzione

Gli aumenti si applicano al costo parametrico convenzionale (calcolato a metro quadro in base allo stato di danno), mentre per la sola edilizia residenziale si prevede un incremento del 6% delle voci del prezzario del cratere, in attesa di una sua revisione.

Per le nuove domande, i progettisti potranno inoltre scegliere di avvalersi, in alternativa al prezzario Sisma maggiorato, del prezzario regionale di riferimento e, per le voci non contemplate, dei prezzari regionali delle altre regioni del cratere.

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