Riforma successioni: autoliquidazione, tutela giovani eredi e sanzioni
In una Circolare dell'Agenzia delle Entrate, tutte le novità operative in materia di imposta sulle successioni e donazioni introdotte con la Riforma Fiscale
di
Redazione tecnica -
18/04/2025
Il nuovo regime sanzionatorio
Infine come previsto dal D.L. n. 87/2024, vengono modificate le sanzioni su successioni e donazioni. Ad esempio:
- l’omessa dichiarazione è punita con il 120% dell’imposta dovuta (non più 120-240%);
- il ritardo fino a 30 giorni è punito con una sanzione del 45% (anziché 60-120%).
- Nel caso di dichiarazione infedele si applica una sanzione amministrativa pari all’80% della differenza tra l’imposta effettivamente dovuta e quella dichiarata (anziché dal 100 al 200%);
- In casi di omissione o infedeltà su dati o elementi non incidenti sulla determinazione del tributo si applica la sanzione da 250 a 1000 euro (invece di quella da 500 mila a 2 milioni di lire);
- nelle ipotesi di altre violazioni, all’erede o al legatario a cui sono devoluti beni culturali si applica la sanzione amministrativa pari all’80% dell’imposta o della maggiore imposta dovuta (in luogo di quella dal 100 al 200%;
- nelle ipotesi di violazione di divieti e di inadempimento di obblighi posti a carico di soggetti terzi, di cui ai commi 2 e 3, si applicano le sanzioni amministrative pari, rispettivamente, all’80% (in luogo di quella dal 100 al 200%) e da 250 a 2000 euro, in luogo di quella da 500 mila a 4 milioni di lire);
- soppressa la presunzione di responsabilità per le violazioni commesse da legali rappresentanti delle banche, società o enti.
Vengono inoltre istituiti i nuovi codici tributo “A139” per le sanzioni e “A152” per gli interessi.
© Riproduzione riservata
Documenti Allegati
CircolareIL NOTIZIOMETRO