Salva Casa: la Sardegna approva il ddl, non senza qualche perplessità

Il DDL approvato in Commissione urbanistica regionale non recepisce integralmente il decreto nazionale. Secondo i geometri il testo è suscettibile di impugnazione

di Redazione tecnica - 16/05/2025

Con esito favorevole della maggioranza, la Commissione urbanistica della Regione Sardegna ha approvato la bozza di disegno di legge per il riordino e il coordinamento della normativa edilizia e urbanistica regionale con le disposizioni del Decreto Salva Casa (D.L. n. 69/2024, convertito in legge n. 105/2024), ora in attesa del parere del Consiglio delle Autonomie locali.

Salva Casa in Sardegna: approvato il ddl

Obiettivo del provvedimento – ha spiegato l'Assessore all’Urbanistica, Francesco Spanedda– è un recepimento ragionato delle disposizioni nazionali in materia edilizia, valorizzando al contempo le specificità del territorio sardo e nel pieno rispetto del rango legislativo primario riconosciuto alla Regione Sardegna in materia urbanistica

In particolare, il provvedimento si concentra su tre punti fondamentali:

  • semplificazione per la regolarizzazione delle piccole difformità, con maggiore accesso ai bonus edilizi e riduzione dei rischi giuridici nella compravendita;
  • mantenimento delle misure minime di abitabilità, evitando il recepimento della riduzione della superficie minima dei monolocali da 28 a 20 m² e della possibilità di sanare automaticamente ambienti con altezza inferiore a 2,70 metri;
  • esclusione esplicita delle norme nazionali ritenute idonee a favorire speculazioni edilizie incompatibili con il Piano Paesaggistico Regionale (PPR) e con il quadro insediativo locale.

Il testo mantiene tuttavia l’allargamento delle tolleranze costruttive previsto a livello nazionale, per gli immobili già edificati, in linea con i margini normativi fissati dal d.l. “Salva Casa”.

 

 

 

 

© Riproduzione riservata