Superbonus 110%: Enea informa sulla scadenza per le unifamiliari

Enea ha pubblicato la nota sulle modalità di dimostrazione del raggiungimento del 30% dei lavori al 30 settembre 2022 per la proroga del superbonus sulle unifamiliari

di Gianluca Oreto - 09/09/2022

Quando si parla di superbonus 110%, il rischio è sempre quello di ancorarsi su posizioni di chi lo ha visto come il vero motore per il rilancio dell'economia italiana del biennio 2020-2021 e chi, invece, ne ha rilevato gli aspetti distorsivi.

Superbonus 110%: Italia pronta per il superbonus?

Questo senza considerare i commenti sulla schizofrenia del legislatore che dalla conversione in legge del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) è già intervenuto con 19 correttivi, costringendo gli operatori ad un tour de force di aggiornamento continuo.

Rispondere a chi si domanda (ancora) se il superbonus 110% sia stato un bene del Paese non è assolutamente semplice perché andrebbero considerati molteplici aspetti non legati solo all'applicazione di questa misura fiscale. Intanto, si potrebbe rispondere alla domanda con un'altra domanda: l'Italia è un Paese che era pronto per il superbonus?

La risposta è assolutamente negativa. Pur comprendendo il momento di emergenza in cui è nato il superbonus 110%, è necessario ammettere che la misura è nata in un contesto poco pronto ad accogliere una detrazione fiscale che richiedeva:

  • competenze professionali (progettuali ed esecutive);
  • possibilità effettive di utilizzare la detrazione sul patrimonio immobiliare (senza gli effetti dell'art. 49 del d.P.R. n. 380/2001);
  • enti e piattaforme per la verifica e il controllo degli interventi;
  • tempistiche adeguate;
  • coperture economiche sufficienti.

Gli Enti coinvolti

Tra i tanti aspetti legati al superbonus è, altresì, necessario sottolinearne uno poco evidente: l'esperienza maturata da tutti i soggetti protagonisti nell'applicazione di questa detrazione fiscale.

Tra questi soggetti non possiamo dimenticare gli Enti coinvolti nei controlli: Enea, Agenzia delle Entrate e Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici hanno dato prova di uno sforzo notevole nella definizione puntuale degli aspetti più operativi legati al superbonus 110%. Dopo un inizio difficile, in cui ogni Ente si è avviato su binari separati, sembrerebbe che negli ultimi tempi si sia cominciato a lavorare sullo stesso tavolo fornendo chiarimenti condivisi.

Superbonus 110%: la scadenza per le unifamiliari

Potremmo fare numerosi esempi tra i quali ricorderete quello (poi risolto) legato alla modifica dimensionale degli infissi che ha creato qualche imbarazzo tra Enea e Agenzia delle Entrate. Recentemente, come dimostra l'ultimo parere della Commissione consultiva per il monitoraggio dell'applicazione del Sismabonus istituita presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che ha trattato l'argomento scadenze per le unifamiliari, l'attività divulgativa dei vari Enti sembrerebbe essersi allineata.

Un parere, su cui ho già ampiamente scritto, che è stato integralmente ripreso dal Dipartimento Unità per l'efficienza energetica di Enea sul portale dedicato alle detrazioni fiscali.

Modalità di attestazione del SAL al 30% per le unifamiliari

Pubblicando la risposta sul proprio portale ufficiale, Enea ha avvalorato le indicazioni della Commissione Consuntiva sulle modalità di dimostrazione del raggiungimento del 30% dell’intervento complessivo di cui al comma 8-bis dell’art. 119 del D.L. n. 34/2020 (Decreto Rilancio) che riportiamo nell'immagine che segue (clicca sull'immagine per ingrandirla).

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