Superbonus 110%: la nuova guida della Camera dei Deputati

Dal servizio Studi della Camera dei Deputati arriva il nuovo dossier “Il superbonus edilizia al 110 per cento - aggiornamento al decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36”

di Redazione tecnica - 07/07/2022

Arrivati a luglio 2022, a distanza di oltre due anni e con un importante Decreto Legge in corso di conversione che determinerà nuove modifiche, è impossibile cristallizzare il quadro normativo che interessa il superbonus 110% e il meccanismo di cessione dei crediti edilizi.

Superbonus 110%: il nuovo Dossier della Camera

Con la conversione in legge del Decreto Legge n. 50/2022 (Decreto Aiuti) arriveranno nuove modifiche sulle quali Governo e Parlamento stanno già discutendo (animatamente). Intanto, proprio recentemente l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato:

A questi utilissimi strumenti, si aggiunge la nuova edizione del Dossier sul Superbonus 110% predisposto dal Servizio studi della Camera de Deputati per la collana “Documentazioni e ricerche” e aggiornato al 4 luglio 2022.

Il nuovo Dossier, aggiornato fino alle ultime modifiche apportate dal Decreto Aiuti, è strutturato nei seguenti paragrafi:

  • Il quadro normativo
  • Gli interventi di risparmio energetico
  • Gli interventi agevolabili
  • I soggetti beneficiari

Le premesse del Dossier

In premessa, il Dossier della Camera rileva gli ultimi dati pubblicati dall’Enea nel suo Rapporto sul Superbonus 110%, al 31 maggio 2022:

  • 172.450 interventi edilizi incentivati in corso;
  • 30,6 miliardi di investimenti ammessi;
  • 33,7 miliardi di euro di detrazioni;
  • 26.663 i lavori condominiali avviati (65,4% già ultimati), che rappresentano il 48,9 % del totale degli investimenti
  • i lavori negli edifici unifamiliari e nelle unità immobiliari funzionalmente indipendenti sono rispettivamente 91.444 (73,8% già realizzati che rappresentano il 33,8% del totale investimenti) e 54.338 (76,5% realizzati che rappresentano il 17,3% degli investimenti).

Dal punto di vista regionale, è la Lombardia che detiene lo scettro con 26.432 edifici per un totale di oltre 5 miliardi di euro di investimenti ammessi a detrazione, seguita dal Veneto (21.555 interventi e 2,9 miliardi di euro d'investimenti) e dal Lazio (15.504 interventi già avviati e 2,8 miliardi di euro di investimenti).

Il Dossier ricorda pure che il Piano nazionale di ripresa e resilienza-PNRR, Componente 3, della Missione 2 (Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici), destina complessivamente 13,95 miliardi di euro alla misura del Superbonus. Sempre in materia efficienza energetica e riqualificazione degli edifici sono previste ulteriori risorse nazionali a carico del c.d. Fondo complementare per un ammontare complessivo di 6,56 miliardi di euro (di cui 4,56 specificamente destinati al Superbonus), nonché ulteriori 0,32 miliardi dal programma REACT dell'UE. Gli interventi di questa Componente, come scritto nel testo del PNRR, si prefiggono di incrementare il livello di efficienza energetica degli edifici, una delle leve più virtuose per la riduzione delle emissioni in un Paese come l'Italia che dispone di un parco edifici con oltre il 60 per cento dello stock superiore a 45 anni, sia negli edifici pubblici (es. scuole, cittadelle giudiziarie), sia negli edifici privati.

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