Superbonus 110%: le nuove check list per il visto di conformità Ecobonus e Sismabonus

Da Fondazione e Consiglio Nazionale Commercialisti le check list con tutti i documenti da controllare per il visto di conformità Ecobonus e Sismabonus per sconto in fattura e cessione del credito

di Redazione tecnica - 22/04/2021

Uno degli aspetti più importanti che ha reso il superbonus 110% tanto richiesto dai contribuenti è la possibilità di scegliere, al posto della detrazione diretta in dichiarazione dei redditi, per lo sconto in fattura o la cessione del credito.

Superbonus 110%: le opzioni alternative

L'art. 121 del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) ha espressamente previsto per gli anni di vigenza delle detrazioni fiscali del 110% (ma anche per molte altre) che il contribuente possa optare per due modalità alternative alla fruizione diretta del beneficio fiscale:

  • lo sconto in fattura operato dai fornitori (imprese e professionisti) che potranno a loro volta cedere il credito ad altri soggetti;
  • la cessione del credito ad altri soggetti.

Due modalità che hanno aperto gli interventi previsti dal Decreto Rilancio ad una serie di contribuenti che non avrebbero mai potuto permettersi di riqualificare i loro immobili. Ma per poter scegliere una delle due opzioni alternative, oltre ai normali requisiti e adempimenti previsti dalla norma, il contribuente deve anche produrre, come ultima documentazione, il visto di conformità.

Speciale Superbonus

Il visto di conformità

Il visto di conformità è quel documento a valle di tutto il processo che verifica e attesta la sussistenza di tutti i presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta. Visto di conformità che può essere rilasciato solo dai soggetti indicati nell’articolo 3, comma 3, lettere a) e b) del d.P.R. 22 luglio 1998, n. 322:

  • gli iscritti negli albi dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e dei consulenti del lavoro;
  • gli iscritti alla data del 30 settembre 1993 nei ruoli di periti ed esperti tenuti dalle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura per la sub-categoria tributi, in possesso di diploma di laurea in giurisprudenza o in economia e commercio o equipollenti o diploma di ragioneria;
  • i responsabili dell’assistenza fiscale dei centri costituiti dai soggetti di cui all’articolo 32 dello stesso D.Lgs. n. 241/1997.

La check list dei commercialisti

Considerata l'importanza del visto di conformità e la responsabilità dei soggetti incaricati a rilasciarlo (determinante per i contribuenti), il Consiglio Nazionale e la Fondazione dei Commercialisti hanno pubblicato un utilissimo documento (arrivato alla sua seconda edizione) che contiene un quadro d’insieme dei controlli che devono essere effettuati ai fini dell’apposizione del visto sulla comunicazione da inoltrare all’Agenzia delle Entrate per attestare la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta, nei casi di opzione per la cessione del credito d’imposta o per lo sconto in fattura.

Il documento fornisce delle vere e proprie check list dei documenti da verificare per il rilascio del visto di conformità in caso di interventi che accedono all'ecobonus 110% e al sismabonus 110%.

I documenti da verificare

In particolare, ecco di seguito le principali verifiche documentali da effettuare in base alla tipologia di beneficiario e di intervento eseguito:

  • Documentazione attestante la proprietà o disponibilità dell’immobile
  • Certificato catastale dell’immobile oggetto di intervento o domanda di accatastamento
  • Abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione edilizia
  • Comunicazioni, relazioni tecniche e asseverazioni preventive all’avvio dei lavori
  • Attestato di prestazione energetica (APE) ante intervento93
  • Atto di cessione dell’immobile
  • Fatture e altri documenti di spesa
  • Bonifici bancari o postali
  • Dichiarazione sostitutiva attestante il rispetto del limite massimo di spesa ammissibile
  • Dichiarazione sostitutiva attestante la presenza o meno di altri contributi riferiti agli stessi lavori o che le spese agevolate sono state calcolate al netto di tali eventuali altri contributi
  • Dichiarazione sostitutiva attestante che l’immobile oggetto di intervento non è utilizzato nell’ambito di attività d’impresa o professionale
  • Dichiarazione sostitutiva attestante la presenza di reddito imponibile
  • Dichiarazione sostitutiva attestante che gli interventi consistano/non consistano nella mera prosecuzione di interventi iniziati in anni precedenti
  • Dichiarazione sostitutiva attestante che non si è beneficiato del Superbonus per gli interventi di efficienza energetica su un numero superiore a due unità immobiliari
  • Documentazione specifica su parti comuni
  • Per gli interventi di efficienza energetica, ricevuta di trasmissione all’Enea della scheda descrittiva (Modelli C e D - Decreto “Requisiti - Ecobonus”)
  • Attestato di prestazione energetica (APE) post intervento
  • Asseverazione dei requisiti tecnici e attestazione della congruità delle spese sostenute con ricevuta di trasmissione all’Enea (Ecobonus)
  • Asseverazione dei requisiti tecnici e attestazione della congruità delle spese sostenute con ricevuta di presentazione allo sportello unico (Sismabonus)
  • Polizza RC del tecnico sottoscrittore
  • Consenso alla cessione del credito o sconto in fattura da parte del cessionario/fornitore

In allegato il documento completo.

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